Da oggi i 202 lavoratori Aps (Acque potabili siciliane) sono in assemblea permanente con stato di agitazione e i servizi di erogazione idrica nei comuni saranno garantiti ai minimi essenziali. I lavoratori terranno in questi giorni manifestazioni e presidi che saranno organizzati nelle sedi delle istituzioni competenti, in attesa che la vertenza si sblocchi prima che il 28 febbraio l’Ato in liquidazione riconsegni le reti ai 42 comuni. Un sit-in è in programma per venerdì, sotto Palazzo dei Normanni, in coincidenza con la riunione congiunta all’Ars di tre commissioni per l’emergenza-acqua pubblica: la prima, la seconda, la quarta.Le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Cisal federenergia e Ugl Chimici hanno comunicato oggi alla Prefettura la chiusura negativa del tentativo di conciliazione.
“Sappiamo che in queste ore ci sono contatti e colloqui per venire a capo di una situazione estremamente complessa. Per questo – ha detto Francesco Lannino, segretario della Filctem Cgil di Palermo – proponiamo l’istituzione immediata di una cabina di regia per governare l’evolversi di una vertenza complicata e che necessita di un coordinamento dei soggetti coinvolti, rappresentati da presidenza della Regione, commissione straordinaria dell’Autorità d’ambito, 42 sindaci, Amap e i lavoratori. Questa cabina di regia dovrà rispettare una scansione dettagliata e precisa delle scadenze e dei tempi di realizzazione delle varie fasi. E tutto dovrà essere stabilito in protocolli scritti. Non c’è più tempo da perdere”.