Adamo si dimette da sindaco, rifarei tutto
“Rifarei tutto, con la stessa passione e lo stesso coraggio che dal primo giorno hanno caratterizzato il mio modo di fare politica”. A scriverlo in un lungo post su Facebook è Giulia Adamo, sindaco di Marsala nel trapanese, che oggi ha rassegnato le sue dimissioni dopo la condanna della prima sezione penale della Corte d’Appello di Palermo a 2 anni e 10 mesi di reclusione per tentata concussione. Una sentenza che l’ormai ex primo cittadino “rispetta”, ma che ritiene “profondamente ingiusta”. “L’attuale condanna, che non è definitiva e avverso la quale ricorreremo con fiducia alla Suprema Corte di Cassazione – spiega -, giunge inaspettata dopo 10 anni dai fatti e dopo due assoluzioni con con formula piena”. “E’ davvero singolare che venga considerata illegale la condotta con cui, come presidente della Provincia ben 10 anni fa – scrive Adamo sul suo profilo su Facebook -, ho scoperto e posto fine ad un vero e proprio latrocinio consumato per anni ai danni della cosa pubblica e che si tentava di continuare a perpetrare. Infatti, a seguito del mio intervento nella vicenda è risultato che il convitto, nei confronti del quale si era temporaneamente sospeso il pagamento delle rette, aveva indebitamente percepito dalla Provincia per un solo anno oltre 78 mila euro, che infatti, sono stati dallo stesso successivamente restituiti”.
Al social network l’ex deputato regionale dell’Udc affida un lungo bilancio delle cose fatte negli anni della sua sindacatura. “Importanti e significativi risultati” dice dalla rinascita del centro storico allle numerose iniziative culturali che hanno contribuito al “significativo aumento del turismo ufficialmente certificato dagli appositi organi provinciali”. Ancora, Adamo rivendica la riorganizzazione del servizio rifiuti e l’iter amministrativo che ha reso cantierabile il progetto di messa in sicurezza del porto di Marsala. Ma anche i 5 milioni di euro ottenuti per il rifacimento della rete idrica della città, lo sblocco del finanziamento di 24 milioni di euro per il completamento delle fognature della città e la riconquista della bandiera blu di cui “solo 5 comuni siciliani possono vantare il possesso”. “Impossibile relazionare in queste poche righe tutto il lavoro svolto – scrive Adamo -. Certo, in questi anni abbiamo dovuto prendere anche decisioni difficili a seguito delle quali sono sorti contrasti, anche molto accesi, che ci hanno resi estremamente scomodi. Rifarei tutto, con la stessa passione e lo stesso coraggio che dal primo giorno hanno caratterizzato il mio modo di fare politica”.