Eleonora Giorgi
Il cinema piange Eleonora Giorgi, una delle attrici più amate e poliedriche del cinema italiano, scomparsa ieri all’età di 71 anni in una clinica della capitale. La notizia è stata diffusa dalla famiglia, che ha confermato la fine della sua lunga lotta contro un tumore al pancreas, diagnosticato nel 2023. Una malattia che l’attrice aveva affrontato con coraggio e dignità, scegliendo di parlarne apertamente in televisione per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di vivere ogni momento con intensità.
Il figlio, Andrea Rizzoli, aveva già raccontato la storia della madre nel libro “Non ci sono buone notizie”, un ritratto intimo e commovente della sua battaglia contro il cancro e della sua forza d’animo. Eleonora Giorgi, con il suo sorriso solare e la sua energia contagiosa, ha lasciato un segno indelebile non solo sul grande schermo, ma anche nel cuore di chi l’ha conosciuta.
Nata a Roma il 21 ottobre 1953, figlia di un direttore di produzione e di una ceramista ungherese, Eleonora Giorgi ha esordito nel cinema a soli 18 anni, scoperta da Tonino Cervi. La sua carriera è stata un viaggio attraverso generi e registri diversi: dagli esordi in pellicole audaci e provocatorie, come “Storia di una monaca di clausura” (1973) e “Appassionata” (1974), fino alle commedie di successo che l’hanno resa un volto familiare per il grande pubblico.
Negli anni ’80, è diventata una delle regine del cinema popolare italiano, recitando accanto a mostri sacri come Renato Pozzetto in “Mia moglie è una strega” (1980) e Carlo Verdone in “Borotalco” (1982), ruolo che le valse il David di Donatello e il Nastro d’argento. Ma è stato “Sapore di mare 2” (1984) a regalarle uno dei ruoli più iconici della sua carriera, oltre a segnare l’inizio della sua storia d’amore con l’ex marito Massimo Ciavarro.
Nonostante il successo nelle commedie, Eleonora Giorgi ha dimostrato una versatilità straordinaria, cimentandosi in ruoli drammatici e collaborando con registi del calibro di Damiano Damiani (“Un uomo in ginocchio”, 1980) e Liliana Cavani (“Oltre la porta”, 1982). Negli anni ’90, ha diradato le apparizioni cinematografiche, dedicandosi alla televisione con fiction di successo come “I Cesaroni” e “Lo zio d’America”.
La sua vita privata è stata altrettanto intensa e turbolenta. Dopo un primo matrimonio con l’editore Angelo Rizzoli, finito in seguito allo scandalo P2, ha sposato Massimo Ciavarro, da cui ha avuto il figlio Andrea. Ha affrontato momenti bui, tra cui una dipendenza dall’eroina, superata grazie al sostegno della famiglia. Ha avuto relazioni con personalità di spicco come Warren Beatty e lo scrittore Andrea De Carlo, ma ha sempre mantenuto un legame profondo con il suo pubblico e con il mondo dello spettacolo.
Negli ultimi anni, nonostante la malattia, Eleonora Giorgi ha continuato a lottare con determinazione, partecipando a programmi televisivi come “Ballando con le stelle” (2018) e “Grande Fratello VIP”. La sua scomparsa lascia un vuoto nel panorama culturale italiano, ma il suo sorriso, il suo talento e il suo coraggio rimarranno per sempre nei cuori di chi l’ha amata e ammirata.
Carlo Verdone ricorda con affetto Eleonora Giorgi, scomparsa a 71 anni dopo una malattia. “Grazie Eleonora per essere stata la mia compagna in due film fondamentali per la mia e per la tua carriera. Saremo ricordati per tanto tempo ancora. Grazie Eleonora per avermi dato la tua leggerezza, il tuo entusiasmo, il tuo sorriso e la tua preziosa amicizia. E grazie per esser stata un grande, coraggioso esempio per tutti in questo anno così duro e spietato” ha detto Verdone.
“Ti ho ammirato per la tua forza, per la tua saggezza, per il tuo coraggio. Eri sempre sorridente pur nel verdetto. Sarai sempre sempre nel mio cuore. A tutti i tuoi cari il mio abbraccio più forte. Eleonora sei stata un grande, grande esempio di vita. Non dimenticherò i tuoi ultimi messaggi pieni di dolcezza e vero affetto. Dio ti benedica e ti accolga nel suo grande abbraccio” ha concluso Verdone.
“Una interprete amata e talentuosa del nostro cinema”, che “con la sua carriera, che ha attraversato decenni di pellicole, ha contribuito con passione, eleganza e intensità a rendere indimenticabili i personaggi che ha interpretato, lasciando un segno nel cuore degli spettatori e nella cultura cinematografica del nostro tempo”. Così la presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, ha ricordato Eleonora Giorgi, scomparsa a 71 anni dopo una malattia.