Addio a Michael Longley, una leggenda della poesia contemporanea. Aveva 85 anni
Michael Longley, una delle figure più celebrate della poesia contemporanea, si è spento a Belfast, la città in cui era nato nel luglio del 1939 e che aveva scelto come dimora per tutta la vita. La notizia della sua scomparsa è stata annunciata oggi, suscitando un’ondata di commozione nel mondo letterario.
Dopo aver frequentato la Royal Belfast Academical Institution, Longley si è trasferito a Dublino per studiare al Trinity College, dove ha iniziato a coltivare la sua passione per la poesia. Fin dagli esordi, la sua produzione letteraria si è distinta per la sensibilità e la profondità con cui esplorava temi come la natura, la memoria e le esperienze umane più universali.
Nel corso della sua brillante carriera, Longley ha ricevuto numerosi riconoscimenti prestigiosi. Tra questi spiccano il T.S. Eliot Prize, il Feltrinelli International Prize e il Whitbread Poetry Prize, che hanno consacrato il suo talento a livello internazionale. Le sue opere hanno saputo parlare a lettori di ogni parte del mondo, consolidando la sua reputazione come uno dei più grandi poeti del nostro tempo.
Tra le sue raccolte più note si annovera “Il maestro del lume di candela e altre poesie”, tradotta anche in italiano, che offre un assaggio del suo stile unico e della sua capacità di intrecciare immagini poetiche con emozioni profonde. La sua poesia è stata spesso descritta come un equilibrio tra intimità e universalità, capace di toccare corde profonde nell’animo umano.
Con la sua morte, il panorama letterario perde una voce inconfondibile, ma l’eredità di Michael Longley continuerà a vivere attraverso le sue opere, che rimarranno una fonte inesauribile di ispirazione per le generazioni future.