Il musicista statunitense Abbey Simon, considerato uno dei giganti del pianoforte del secondo Novecento, protagonista di memorabili esecuzioni di Chopin, Ravel e Rachmaninov, è morto nella sua casa di Ginevra all’età di 99 anni. L’annuncio della scomparsa del celebre pianista è stato dato oggi dal “New York Times” che lo ha definito un “supervirtuoso”. Da un paio di anni aveva lasciato la sua residenza di Houston per trasferirsi in Svizzera. Era nato a New York l’8 gennaio 1920.
Riconosciuto come uno dei grandi maestri del pianoforte, le registrazioni di Simon comprendono le opere complete per pianoforte di Rachmaninov, Ravel, Chopin, Schumann, Liszt e la maggior parte delle opere di Brahms e Schumann per l’etichetta discografica Vox Records. Si è esibito con la New York Philharmonic, la Boston Symphony, la Chicago Symphony e la London Symphony Orchestra. Simon è stato docente di pianoforte alla Royal Academy of Music di Londra, al Conservatorio Reale dell’Aja e il Conservatorio di Ginevra. Ha insegnato all’Indiana University, alla Manhattan School of Music e alla Juilliard School of Music di New York. Tra i suoi allievi figurano i pianisti Frederic Chiu, Karen Shaw, John Kamitsuka, Erika Nickrenz, Richard Dowling, Roger Wright, Andrew Cooperstock, David Korevaar, Terence Yung e Martha Argerich.