di Sarina Biraghi*
Vi hanno soggiornato personaggi come Marilyn Monroe, Grace Kelly, Frank Sinatra, Lucky Luciano, Winston Churchill e Dwight Eisenhower. Un luogo mitico, un hotel iconico che non sarà più lo stesso. Con grande dispiacere dei newyorkesi, chiude per ristrutturazione il Waldorf Astoria, lo storico hotel nel cuore di Manhattan, considerato uno dei gioielli architettonici di New York, capolavoro di art déco. Dopo essere stato acquistato dalla cinese Anbang Insurance Group per 1.95 miliardi di dollari nel 2014 (la vendita di un albergo più costosa nella storia degli USA) l’hotel resterà chiuso i prossimi tre anni e delle 1413 stanze ne resteranno 300-500 di lusso mentre il resto diventerà un condominio extralusso. La ristrutturazione dovrebbe costare circa un miliardo di dollari. La drastica riduzione delle stanze ridurrà anche i posti di lavoro (oggi ci sono 1500 dipendenti). Il nuovo Waldorf Astoria (che ha dato anche il nome all’insalata Waldorf, con mele noci sedano e maionese), sempre gestito dalla Hilton, avrà un altro volto e sicuramente altra clientela. Ai cinesi la tradizione non piace. *Condirettore de Il Tempo