ADDIO BOLLO AUTO | Con questo foglietto non devi più pagarlo: esenzione grazie alla documentazione INPS

Addio bollo auto - Ilfogliettone.it (Fonte Pixabay)
Tra le agevolazioni per questa categoria di persone fragili c’è anche l’esenzione del pagamento da una tassa che spetta a tutti
Il bollo auto è una tassa regionale che deve essere pagata da tutti i proprietari di veicoli iscritti al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Non è legato all’utilizzo dell’auto, ma al possesso, il che significa che anche chi ha un veicolo fermo in garage è comunque obbligato a pagarlo.
L’esenzione dal bollo auto prevista dalla legge 104 non spetta automaticamente a tutte le persone con disabilità. Per ottenere il beneficio è necessario infatti che la disabilità sia considerata grave e che comporti una rilevante limitazione della capacità di deambulazione.
La legge 104 distingue tra disabilità semplice e grave. La prima riguarda compromissioni fisiche, sensoriali o mentali che ostacolano l’inclusione sociale, mentre la seconda si riferisce a condizioni che riducono l’autonomia al punto da richiedere assistenza continua. Solo chi rientra in questa seconda categoria può richiedere l’esenzione dal bollo auto.
L’esenzione è concessa solo per un veicolo intestato alla persona con disabilità o a un familiare di cui è fiscalmente a carico. Se il disabile possiede più auto, deve scegliere su quale applicare l’agevolazione. I veicoli intestati a soggetti diversi, come aziende o enti pubblici, non possono usufruirne.
Come ottenere l’esonero dal pagamento
Per ottenere l’esenzione dal bollo auto, il disabile o il familiare intestatario del veicolo deve presentare un’apposita domanda all’ufficio tributi della propria Regione, all’Agenzia delle Entrate o all’ACI. La richiesta deve essere accompagnata da una serie di documenti che attestano il diritto al beneficio. In particolare, è necessario presentare: il verbale rilasciato dalla commissione medica dell’INPS, che certifichi la disabilità grave con ridotta capacità di deambulazione; la carta di circolazione del veicolo per cui si chiede l’esenzione; il codice fiscale del disabile e dell’intestatario dell’auto (se diverso); una dichiarazione che attesti l’eventuale stato di familiare a carico, se il veicolo non è intestato direttamente alla persona con disabilità.
Una volta approvata la richiesta, l’esenzione è concessa senza necessità di ripresentare la documentazione ogni anno. Tuttavia, l’interessato deve conservare i documenti originali, in quanto potrebbero essere richiesti per eventuali controlli. La documentazione necessaria deve essere presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine previsto per il pagamento del bollo auto. Oltre questo limite, l’esenzione non può essere applicata per l’anno in corso, ma solo a partire dall’anno successivo.

Cosa succede in caso di variazioni
Se le condizioni che danno diritto all’esenzione cambiano, ad esempio perché il veicolo viene venduto o il disabile non è più fiscalmente a carico del familiare intestatario dell’auto, è necessario comunicarlo all’ente presso cui era stata fatta la richiesta, per evitare sanzioni o richieste di pagamento arretrato.
Non è richiesto alcun contrassegno o avviso sull’auto per dimostrare che il bollo non è dovuto. Tuttavia, chi ottiene l’esenzione è tenuto a rispettare i criteri previsti dalla normativa ed eventualmente a fornire ulteriori documenti se richiesti dagli enti competenti.