ADDIO BOLLO AUTO | Ho il CRS e non devo più pagare nemmeno 1€: file interminabili per richiederlo

Auto (Pixabay) IlFogliettone
Sono scattate le richieste del CRS per ottenere l’esenzione del pagamento del bollo auto. Cosa serve e a chi spetta.
Il bollo auto, ufficialmente denominato tassa automobilistica, è un tributo che i proprietari di veicoli a motore devono versare annualmente. Questa tassa è legata al possesso del veicolo e non al suo effettivo utilizzo. Introdotto in Italia nel 1983, il bollo auto è una tassa regionale, il che significa che l’importo e le modalità di pagamento possono variare leggermente a seconda della regione di residenza.
Il costo del bollo auto dipende principalmente dalla potenza del veicolo, espressa in kilowatt, e dalla sua classe ambientale. In generale, più il veicolo è potente e inquinante, maggiore sarà l’importo da pagare. Il calcolo del bollo auto si basa su una tariffa fissa per ogni kW di potenza, che varia in base alla classe ambientale del veicolo.
Per calcolare l’importo del bollo auto, è necessario conoscere la potenza del veicolo e la sua classe ambientale. Questi dati sono riportati sulla carta di circolazione del veicolo. Una volta ottenute queste informazioni, è possibile consultare le tabelle regionali delle tariffe per calcolare l’importo esatto da pagare.
È importante notare che il bollo auto deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Il mancato pagamento del bollo auto comporta l’applicazione di sanzioni e interessi di mora. Ma alcune categorie di automobilisti ne sono esentati, scopriamo perché.
Proposta di eliminazione del bollo
Il bollo auto è una tassa che molti italiani vorrebbero abolire, percepita come un onere aggiuntivo e ingiusto. Nonostante le promesse di diversi governi, questa tassa è rimasta in vigore, generando malcontento tra i cittadini. La sua eliminazione è un tema ricorrente nel dibattito politico, ma finora senza risultati concreti.
Il mancato pagamento del bollo auto comporta conseguenze spiacevoli. Dopo un certo periodo di tempo, l’ente regionale invia un avviso di accertamento con sanzioni e interessi di mora. Se il pagamento non avviene, si può procedere con il fermo amministrativo del veicolo, impedendone la circolazione. In casi estremi, si può arrivare al pignoramento dei beni del proprietario.

Esenzione grazie al CRS
I veicoli con almeno vent’anni possono godere di agevolazioni sul bollo auto, a patto che siano riconosciuti come “di interesse storico”. Tale riconoscimento richiede l’iscrizione a registri storici ufficiali, che certificano l’autenticità e la conservazione del veicolo. L’iscrizione permette di ottenere un Certificato di Rilevanza Storica (CRS), che dà diritto a sconti o, per i veicoli ultratrentennali, all’esenzione totale dal bollo.
Dal 2015, l’esenzione è riservata ai veicoli con almeno trent’anni. Quelli tra i venti e i ventinove anni, invece, sono considerati “di interesse storico” e possono usufruire di una riduzione del 50% sul bollo, sempre previa iscrizione ai registri ufficiali.