I clienti di Wells Fargo, ad esempio, possono accedere ai loro conti ed effettuare le operazioni online, tramite la scansione della loro iride. Citigroup ha invece un sistema che consente a 800.000 loro clienti possessori di carte di credito di verificare i movimenti tramite riconoscimento vocale. Usaa, che invece fornisce servizi bancari e assicurativi a milioni di militari americani e alle loro famiglie, identifica i loro clienti tramite il contorno del viso. Il perché è presto detto. Come sottolinea il New York Times, queste scelte riflettono la preoccupazione di molte banche e di molti dei loro clienti: sono centinaia di milioni in tutto il mondo gli indirizzi mail, i numeri di telefono, i numeri di previdenza sociale e gli altri dati che identificano una persona, caduti nelle mani di criminali e hacker. “Crediamo che la password stia morendo”, ha detto Tom Shaw, vicepresident per la gestione aziendale dei reati finanziari di Usaa. “È più difficile registrare le caratteristiche di un occhio a qualcuno piuttosto che la sua carta d’identità o la sua mail”, ha invece affermato Steve Ellis, che guida la divisione innovazione di Wells Fargo che ha lavorato, assieme alla startup di Kansas City, EyeVerify, allo sviluppo della autenticazione tramite la scansione dell’iride.