Polli contro lo spreco alimentare. Eric e sua figlia Lina prima di mettersi a tavola pensano ai loro nuovi ospiti in giardino. Invece di gettare via il pane raffermo e la buccia dei cetrioli, li danno per cena a Stella e Clara, la coppia di polli che hanno adottato. La Francia da tempo ha dichiarato guerra agli sprechi alimentari, obbligando anche i supermercati a non gettare gli avanzi, e molte famiglie adesso, e il numero è in crescita in diversi comuni, hanno aderito alla campagna di alcune associazioni: adotta una coppia di polli. “Buongiorno siamo venuti a prendere i nostri polli” “Bene, dovete solo firmare qui il contratto”. Bastano 10 euro e una firma. Le famiglie devono garantire di avere un cortile e promettono di trattare con cura i volatili. In cambio, oltre allo smaltimento degli scarti possono guadagnare anche qualche uovo. L’esperimento piace, spiega Eric: “Siamo obbligati a fare una cosa che di solito evitiamo. Vivendo in appartamento eravamo soliti gettare via le bucce e gli scarti senza pensare troppo, ora invece li mettiamo da parte e pensiamo che possono essere usati in altro modo”. E il risultato è garantito: “Un pollo può mangiare circa 150 kg di scarti all’anno – spiega Ghislain Journé fondatore di Farmili, che si occupa di organizzare mini-fattorie urbane – con questa iniziativa 200 famiglie, ognuna con la sua coppia di polli, contribuisce al riciclo di 60 tonnellate di rifiuti per tutta la comunità”.