Con aerei e militari nuove missioni

Con aerei e militari nuove missioni
Claudio Graziano
25 dicembre 2017

Settemila militari italiani nei teatri operativi oltre confine; altri 7mila impegnati sul territorio nazionale con l’operazione ‘Strade sicure’, “altrettanti si stanno preparando a partire (per dare il cambio ai contingenti, ndr), aerei si preparano a decollare per garantire la difesa aerea e per nuovi missioni e nuovi impegni”. Lo ha detto il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, in una breve intervista a margine del suo saluto ai militari presenti sul sito della stazione della metropolitana di Piazza della Repubblica. Il generale si e’ anche recato a salutare i militari del presidio di Piazza Venezia e quello nella zona dell’Arco di Costantino. Inoltre ha fatto visita al Comando del Raggruppamento “Lazio-Umbria-Abruzzo” del dispositivo di “Strade sicure”, da cui vengono monitorati e coordinati tutti i siti presidiati dal personale militare, per portare l’augurio di tutte le forze armate in occasione delle prossime festivita’. Per il Capo di Stato Maggiore della Difesa, la presenza dei militari italiani sia in Italia che all’estero costituisce “un messaggio a tutto campo, i nostri militari sono il prestigio del Paese, donne e uomini eccezionali, tra i miglior soldati del mondo, che vigilano ogni giorno in un impegno che dura da molti anni e che andra’ avanti per molto perche’ la sicurezza non e’ qualcosa che ha un termine e una fine ma dev’essere garantita sempre e i nostri militari meritano la nostra riconoscenza e il nostro grazie, specie in questi giorni di festa”. Graziano ha anche ricordato che “eravamo a bordo di Nave Etna (unita’ della marina italiana che opera nell’ambito di Eunavfor Med Operazione Sophia, ndr) con il presidente del Consiglio e con il ministro della Difesa per salutare i marinai impegnati nel controllo dei traffici illeciti e combattere gli scafisti”, mentre venerdi’ lo stesso Capo di Stato Maggiore si era recato in Libano in visita al contingente italiano che opera per “garantire sicurezza e stabilita’”.

Tornado a ‘Strade sicure’, questa e’ una operazione sviluppata anche in seguito alle le minacce terroristiche – ha ricordato – ed e’ gia’ rinnovata per l’anno prossimo. Missioni simili sono ora in atto anche in altri Paesi, come Francia e Belgio, “e credo che sia un esempio virtuoso dell’Italia in fatto di coordinamento e di supporto alle forze di polizia, che nella sicurezza interna svolgono un ruolo primario, mentre tutte le forze armate svolgono supporto per quanto riguarda il presidio e la vigilanza dei punti sensibili”. E in particolare per quanto riguarda ‘Strade sicure’ ad occuparsene sono i reparti dell’Esercito. Graziano ha anche ricordato che quest’anno “siamo arrivati a 10mila militari impiegati per il G7 di Taormina” (punto piu’ alto toccato in fatto di numero di militari impiegati in una unica circostanza in questi nove anni di attivazione dell’inteso sistema, ndr), e in tutto questo tempo ‘Strade sicure’ “ha garantito la propria operativita’ in situazioni spesso di emergenza. Pensiamo all’Expo di Milano, al Giubileo, e ovunque questa efficienza si e’ dimostrata ed e’ la sintesi di quello che noi chiamiamo sistema di sicurezza, quindi interna – garantita dalle forze sicurezza supportate dalle forze armate – e difesa avanzata delle forze armate, quindi un esempio virtuoso. Il mio grazie a tutti i militari impegnati in questi giorni di festa sulle strade italiane ad aumentare al sicurezza e a mandare un messaggio di ottimismo per i nostri cittadini”.

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