Aereo libico dirottato a Malta, i due sequestratori si sono arresi. A borso 118 persone

ALLARME TERRORISMO Hanno chiesto asilo politico e sarebbero sostenitori dell’ex leader libico Muammar Gheddafi video

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I dirottatori si sono arresi e avrebbero chiesto asilo politico. L’Airbus A320 della Afriqiyah Airways partito da Sabha nel dus della Libia è stato dirottato in volo, atterrando a Malta. A bordo, 118 persone, di cui sette membri dell’equipaggio. Dopo ore di trattative i due dirottatori hanno deciso di rilasciare i 118 ostaggi presenti a bordo. I passeggeri vengono liberati a gruppi di 25 e la priorità è stata data a donne e bambini, come ha fatto sapere il primo ministro maltese Joseph Muscat su Twitter.

L’aereo, dopo il dirottamento, era atterrato a Malta alle 11.32. Fra le persone presenti sul velivolo, 111 erano passeggeri: 82 uomini, 28 donne e un bambino. Mentre sette appartenevano all’equipaggio. I dirottatori, in un primo momento, avevano minacciato di farsi esplodere a bordo usando delle granate. Secondo fonti maltesi, i due sarebbero sostenitori dell’ex leader libico Muammar Gheddafi. Le trattative con i dirottatori sono state gestite direttamente dal governo di Tripoli. Muscat, infatti, è rimasto in contatto con il primo ministro libico Fayez al-Serraj per coordinarsi sulla gestione dell’emergenza. I protocolli di sicurezza sono stati attivati subito dopo l’atterraggio dell’aereo e molti dei voli che dovevano atterrare su La Valletta sono stati spostati su Catania. L’aereo dirottato è stato subito circondato dalle forze speciali e dai militari maltesi. Da fonti del governo di Tripoli viene la conferma del dirottamento. Le fonti parlano di “pirati” e precisano che il volo era diretto a Tripoli.