Per la prima volta nella sua storia, il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) ha vinto un’elezione regionale, imponendosi come primo partito nello Stato orientale della Turingia con circa il 33% dei voti. Nella vicina Sassonia, l’AfD è la seconda forza, di poco alle spalle dell’Unione Cristiano-Democratica (Cdu). Netta la sconfitta dei partiti della coalizione di governo, tra cui i Socialdemocratici (Spd) del cancelliere Olaf Scholz, i Verdi e i Liberali Democratici (Fdp).
Stando ai risultati preliminari diffusi dopo lo spoglio delle schede, in Turingia l’AfD ha ottenuto il 32,8% dei voti, seguito dalla Cdu con il 23,6%, mentre il partito della sinistra di Sahra Wagenknecht (Bsw) ha ottenuto il 15,8% dei consensi. I socialdemocratici sono riusciti a entrare in parlamento con il 6,1% dei voti, mentre i Verdi e l’Fdp non hanno superato la soglia del 5%. In Sassonia, la Cdu è il primo partito con il 31,9% dei voti, mentre l’AfD ha ottenuto il 30,6%, seguita da Bsw con l’11,8%. I socialdemocratici hanno ottenuto il 7,3% e i Verdi il 5,1%.
Non appena sono stati diffusi i risultati, il co-presidente dell’AfD, Tino Chrupalla, ha dichiarato all’emittente ZDF: “Una cosa è molto chiara: la volontà degli elettori è che ci sia un cambiamento nella politica. Abbiamo un chiaro mandato per governare in Turingia”. Il leader dell’AfD in Turingia, Björn Höcke, è considerato uno dei rappresentanti più radicali del suo partito, condannato in due occasioni nel corso del 2024 per aver utilizzato nei comizi elettorali uno slogan nazista vietato.
Come rimarca la Deutsche Welle, la principale richiesta dell’AfD riguarda la politica sull’immigrazione: nel corso della campagna elettorale il partito ha chiesto l’espulsione di massa dei rifugiati. “Siamo il partito numero uno in Turingia”, ha detto Höcke all’emittente pubblica ARD poco dopo l’annuncio dell’esito elettorale, annunciando l’intenzione di contattare possibili partner di coalizione. Tuttavia, è probabile che l’AfD rimanga all’opposizione, perché tutti gli altri partiti hanno escluso qualsiasi cooperazione diretta con il partito di estrema destra.