Prima affonda Renzi e ora aderisce al Pd, la mossa di Leoluca Orlando
Il sindaco di Palermo ha aperto anche allo scenario di un prossimo rimpasto di Giunta
Leoluca Orlando aderisce al Partito Democratico. Il sindaco di Palermo, è sempre più protagonista nella politica siciliana e non solo. “Il mio partito si chiama Palermo, ma il quadro e’ cambiato”, anche a fronte della nuova legge elettorale, “e ho preso la decisione di aderire al Pd”. Una scelta, quella del primo cittadino del capoluogo isolano, “contro i populismi del M5s e di Silvio Berlusconi”. E tiene a precisare che “del resto gia’ nel 1997 sono stato io a depositare il nome Partito democratico”. Una “scelta personale”, commenta, gli altri consiglieri del suo movimento “decideranno autonomamente”. Dunque, archiviati i rapporti burrascosi del passato, anche recenti, avendo messo, tra l’altro, in campo la candidatura del rettore di Palermo, Fabrizio Micali, a governatore della Sicilia, spazzata via da una sonora sconfitta e la prolungata opposizione subita al consiglio comunale. In programma la prossima settimana, una iniziativa con il segretario Matteo Renzi. “Deve essere uno sforzo di tutti – ha ribadito – quello di dare seguito agli impegni presi a giugno”. Cosi’ ha aperto allo scenario di un prossimo rimpasto di Giunta, con innesti politici e un nuovo dibattito sul programma: si’ a una “rimodulazione” della squadra, “ma non stasera, con i tempi che vorremo darci”.