Politica

Afghanistan, Biden difende la scelta: evitiamo un nuovo Vietnam

L’obiettivo della missione in Afghanistan era combattere il terrorismo, Osama Bin laden e quell’Al Qaeda che avevano attaccato l’America. E non di costruire una nazione. In un discorso alla nazione sull’Afghanistan il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rivendicato la scelta del ritiro delle truppe Usa dal paese asiatico, definendola la scelta giusta per gli interessi degli americani. Una scelta che peraltro ha seguito l’impegno preso dal suo predecessore, ha precisato Biden. Nel suo discorso il presidente degli Stati Uniti si è detto sorpreso dall’avanzata fulminea dei talebani fino a Kabul e deluso dalle autorità afgane e dall’inesistente opposizione dell’esercito addestrato per tanti anni dalle truppe Usa. Ha anche assicurato che se i talebani minacceranno l’America, la reazione sarà “devastante”.

“Continueremo a sostenere il popolo afgano attraverso la diplomazia così come facciamo in tutto il mondo. I diritti umani devono occupare il posto d’onore della nostra politica estera”, ha detto Biden. Ma il presidente non intende prendere parte a una guerra civile in cui nemmeno l’esercito afgano si è dimostrato convinto di combattere. “Non voglio che si ripeta in Afghanistan quello che abbiamo vissuto in Vietnam”, ha dichiarato. “So che sarò criticato però preferisco essere criticato piuttosto che aspettarmi che ancora un altro presidente, il quinto, debba prendere queste decisioni. Questa è la decisione giusta per noi, per il nostro popolo e per i nostri coraggiosi militari che hanno servito la nazione. E’ la decisione giusta per l’America”, ha concluso il presidente americano.

Il dipartimento di Difesa americano, frattanto, ha annunciato l’invio di altri 1.000 militari per assicurare l’evacuazione da Kabul di diplomatici, cittadini stranieri e partner dell’esercito americano. E’ il terzo invio di truppe deciso dal Pentagono in tre giorni e porta il numero di soldati presenti sul suolo afgano a 7.000. Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha dichiarato che il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha autorizzato le forze aggiuntive per un eccesso di cautela, aggiungendo che verranno usate altre due basi militari, oltre a quella di Fort Lee in Virginia, per ospitare gli afgani che hanno collaborato con gli Stati Uniti.

Anche il governo britannico invierà altri 200 soldati a Kabul per le operazioni di evacuazione in corso nella capitale afgana dopo la presa del potere da parte dei talebani. Lo ha detto il ministero della Difesa. Saliranno così a 900 i militari dispiegati. Secondo quanto precisato dal Guardian, 100 soldati sono già nel Paese, mentre altri 600 arriveranno il prossimo fine settimana per collaborare all’evacuazione. Intanto, fonti militari all’Associated Press fanno sapere che almeno sette persone sono rimaste uccise nel caos scoppiato oggi all’aeroporto di Kabul durante le operazione di evacuazione del personale americano, con una folla di persone chi si è riversata nello scalo con la speranza di lasciare il Paese all’indomani della presa di potere dei talebani. Le stesse fonti hanno confermato che alcune persone hanno perso la vita cadendo nel vuoto dopo essersi aggrappate a un aereo militare statunitense. Due vittime sono due uomini armati uccisi dalle truppe Usa dopo che avevano aperto il fuoco contro i militari.

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