Esplode moto-bomba a vigilia di elezioni. Almeno 13 morti a Rustaq
Altre 32 persone sono rimaste ferite nell’attacco avvenuto nella provincia di Takhar. Preso di mira il comizio di una donna candidata, nel Paese si voterà il 20 ottobre
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E’ di almeno 13 morti e 32 feriti il bilancio delle vittime di un’esplosione avvenuta durante un comizio elettorale nel nordest dell’Afghanistan. A riferire il bilancio è la tv afghana Tolo che cita fonti della polizia. L’esplosione è avvenuta nel distretto Rustaq, nella provincia nordorientale di Takhar. Secondo le prime notizie, la deflagrazione è stata provocata da una motobomba fatta esplodere durante un evento organizzato dalla candidata Nazifa Beg in vista delle elezioni parlamentari di sabato prossimo, rinviate più volte dal 2015.[irp]
Tra le 13 vittime ci sono anche due uomini delle forze di sicurezza, mentre la candidata dovrebbe essere illesa. Sinora l’attacco non è stato rivendicato. I Talebani, che considerano le elezioni “una malvagia cospirazione americana”, hanno minacciato di colpire le forze afghane impegnate a garantire la sicurezza del voto e hanno chiesto agli afghani di “boicottare” le consultazioni. L’attacco odierno è il terzo da inizio ottobre contro eventi organizzati dai candidati in vista del voto. Martedì scorso a Lashkar Gah, nella provincia meridionale di Helmand, è finita nel mirino la sede di un comitato elettorale.[irp]
Nell’attacco sono morte otto persone, compreso il candidato Saleh Mohammad Achikzai. Il 3 ottobre un’esplosione durante un comizio elettorale nella provincia orientale di Nangarhar ha fatto 14 morti. Da inizio luglio, secondo un bilancio riportato da Tolo Tv, sono almeno otto i candidati morti in attacchi degli insorti. La Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama) ha documentato l’uccisione di almeno 2.798 civili solo nei primi nove mesi dell’anno.