Afghanistan, esplosione moschea Kabul: almeno 10 morti e 15 feriti

Afghanistan, esplosione moschea Kabul: almeno 10 morti e 15 feriti
29 aprile 2022

Un’esplosione ha scosso una moschea nella capitale afgana Kabul, uccidendo 10 persone e almeno 15 ferite, riferisce l’Agenzia France-Presse citando il ministero dell’Interno afgano. L’esplosione arriva nel giorno in cui il capo supremo afgano Hibatullah Akhundzada ha lanciato un appello alla comunità internazionale a riconoscere il governo talebano sottolineando che il mondo è diventato “un piccolo villaggio” e che ristabilire le relazioni diplomatiche aiuterà a risolvere i problemi del Paese. Nessuno ha ancora formalmente riconosciuto il regime afgano, creato dai talebani ad agosto.

In un messaggio diffuso oggi, a pochi giorni dalla festa dell’Eyd el-Fitr, che segna la fine del Ramadan, Akhundzada ha chiesto il riconoscimento del governo perché “possiamo risolvere i nostri problemi formalmente e nel rispetto delle norme e dei principi diplomatici”. “Senza ombra di dubbio, il mondo si è trasformato in un piccolo villaggio”, ha sottolineato Akhundzada, che vive a Kandahar, centro spirituale dei talebani. “L’Afghanistan ha il suo ruolo da giocare per la pace e la stabilità del mondo. E a questo titolo il mondo dovrà riconoscere l’Emirato islamico”, ha concluso.

E’ un escalation di attentati in Afghanistan. Lo scorso 22 aprile, almeno 33 persone, compresi bambini, sono rimaste uccise e altre 43 persone sono rimaste ferite nell’esplosione di una bomba durante la preghiera del venerdì, all’interno della moschea Malavi Sikandar nel distretto dell’Imam Sahib della provincia di Kunduz. Il giorno prima, il 21 aprile, lo Stato Islamico Provincia del Khorasan (IS-KP) aveva rivendicato la responsabilità di quattro attacchi: almeno 50 fedeli sciiti sono stati uccisi in un’esplosione di ordigni esplosivi improvvisati (IED) all’interno della moschea Sih Dokan sotto il distretto di polizia-2 a Mazar-e-Sharif, la capitale provinciale di Balkh; 4 civili sono morti in un’esplosione avvenuta nella zona di Sar Dawra, nella città di Kunduz. L’esplosione è avvenuta in un’auto che trasportava civili all’aeroporto di Kunduz; 4 combattenti talebani sono rimasti uccisi in un’esplosione lungo la strada nella zona di Mamli, nel distretto di Khogyani, nella provincia di Nangarhar; è stato firmato un Memorandum d’intesa tra India e Bangladesh per prevenire e contrastare il contrabbando e la circolazione delle FICN.

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