I talebani hanno conquistato oggi la città di Sheberghan situata nel Nordovest del Paese, il secondo capoluogo di provincia a cadere nelle mani degli insorti in meno di 24 ore e dall’inizio del ritiro definitivo delle forze straniere dall’Afghanistan a maggio. “Purtroppo la città di Sheberghan è stata catturata dai talebani”, ha detto all’Afp Qader Malia, vice-governatore della provincia di Jawzjan, di cui Sheberghan è la capitale, aggiungendo che “le forze e i funzionari afgani sono fuggiti all’aeroporto”. Ieri i talebani avevano conquistato Zaranj, capitale della provincia di Nimroz, nel Sudovest dell’Afghanistan. Inoltre, hanno annunciato di aver assassinato il direttore del dipartimento media e informazione del governo afgano, Dawa Khan Menapal. Dopo aver lavorato come giornalista di Radio Azani, Menapal aveva guidato il centro media e informazione a Kandahar nel 2015, per poi ricoprire, dal 2016 al 2020, l’incarico di vice portavoce della presidenza afgana.
Altri capoluoghi di provincia sotto pressione sono Herat a ovest e Lashkar Gah a sud. Zaranj è un importante centro commerciale vicino al confine con l’Iran. Dopo aver catturato i distretti circostanti, i militanti avevano fatto già un tentativo prolungato di catturare la città. Una fonte governativa ha detto alla Bbc che i combattimenti sono ancora in corso intorno all’ufficio della Direzione nazionale della sicurezza. Un anonimo portavoce della polizia di Nimroz ha detto all’agenzia di stampa Reuters che i talebani sono riusciti a catturare la città a causa della mancanza di rinforzi da parte del governo. Intanto, L’Unione Europea ha chiesto “un cessate il fuoco urgente, completo e permanente” in Afghanistan, condannando l’intensificarsi degli attacchi compiuti dai talebani dall’inizio del ritiro delle truppe Usa e della Nato dal Paese. “L’offensiva militare dei talebani è in diretta contraddizione con il loro impegno per una soluzione negoziata del conflitto e per il processo di pace di Doha”, hanno affermato in una dichiarazione congiunta l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di Sicurezza Josep Borrell e il commissario europeo per la gestione delle Crisi, Janez Lenarcic.