L’Afghanistan sabato al voto, già 10 candidati uccisi. Ultima vittima Abdul Jabar Qahraman

L’Afghanistan sabato al voto, già 10 candidati uccisi. Ultima vittima Abdul Jabar Qahraman
17 ottobre 2018

L’esplosione di una bomba nascosta sotto un divano ha causato la morte di 4 persone a Lashkar Gah, nel sud dell’Afghanistan. Tra le vittime Abdul Jabar Qahraman, candidato nella provincia di Helmand alle elezioni parlamentari di sabato prossimo, 20 ottobre. E’ il decimo candidato a restare ucciso nell’ondata di attacchi e violenze che ha profondamente segnato la campagna elettorale. A prendersi la responsabilita’, stavolta, sono stati i talebani. Secondo quanto ha riferito il portavoce del governatore della provincia di Helmand, Omar Zhwak, Qahraman “stava incontrando i suoi sostenitori nell’ufficio elettorale” quando la bomba nascosta sotto il divano e’ scoppiata. Oltre a lui sono morte 3 persone, mentre in 7 sono rimasti ferite e altre 3 sono state arrestate, ha riferito il ministro dell’Interno, Wais Ahmad Barmak. Il presidente, Ashraf Ghani, ha condannato l’uccisione di Qahraman e ha presentato le sue condoglianze alla famiglia, annunciando un’indagine sull’accaduto. Era stato proprio Ghani a mandare nel 2016 Qahraman nella provincia di Helmand come suo inviato per sostenere la lotta ai talebani, ma l’inviato successivamente aveva dato le dimissioni. L’attentato arriva all’indomani dell’intimazione dei talebani ai candidati a ritirarsi dalla corsa elettorale, nel mirino dei terroristi che hanno minacciato anche insegnanti e studenti, esortandoli a non partecipare come scrutinatori. E’ il secondo candidato a perdere la vita a Lashkar Gah, dopo l’omicidio di Saleh Mohammad Asikzai la scorsa settimana, ucciso insieme ad altre 7 persone. Sabato scorso, l’esplosione di una moto-bomba a un comizio di Nazifa Yousefibek nella provincia nord-orientale di Takhar aveva causato la morte di 22 persone e il ferimento di altre 36, mentre la candidata ne era uscita indenne. A pochi giorni dalle elezioni di sabato, gli organizzatori stanno faticando per distribuire il materiale agli oltre 5 mila seggi, mentre quasi 9 milioni di persone si sono registrate come elettori, anche se e’ attesa un’affluenza molto piu’ bassa a causa dei timori di brogli e attacchi. Oltre 50 mila membri delle forze di sicurezza sono stati mobilitati per controllare e garantire lo svolgimento del voto. Le elezioni parlamentari per la Camera bassa sono viste come un indicatore in vista delle presidenziali del prossimo aprile, oltre che come un passaggio importante a poche settimane dall’incontro Onu che si terra’ a Ginevra a novembre dove verra’ chiesto a Kabul di mostrare i progressi fatti nel processo democratico.

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