di Enzo Marino
Nel corso del prossimo anno sarà fornito a circa 3 milioni di cittadini, con l’obiettivo di arrivare a 10 milioni entro la fine del 2017. Parliamo del Pin Unico, per accedere online a tutti i servizi digitali offerti dalla Pubblica Amministrazione: INPS, Agenzia delle Entrate, scuole, Comuni, Asl. Una novità che potrebbe diventare già operativa a partire da aprile 2015. L’iniziativa fa parte dell'”Agenda per la semplificazione“, che ha come principale obiettivo semplificare i servizi che lo Stato offre sia alle imprese che ai cittadini, e nello stesso tempo renderli più “trasparenti”. I settori sui quali si andrà ad intervenire sono cinque: si va dalla cittadinanza digitale, all’edilizia, dal fisco all’impresa, per terminare con salute e welfare. Ed ecco come funziona.
Il codice di accesso ai dati in modalità elettronica si chiama SPID (Sistema pubblico di identità digitale) e si inserisce tra le semplificazioni introdotte dal Governo per rendere più facile la vita dei cittadini, limitando i costi e ottimizzando i tempi con l’eliminazione delle code allo sportello. SPID manderà quindi in pensione i vari codici di accesso necessari per accedere ai servizi pubblici online attivati finora, coinvolgendo in una prima fase una rosa di amministrazioni: INPS, INAIL Agenzia delle Entrate, Regione Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte e Toscana, oltre ad alcuni Comuni e varie banche.