colletti bianchi e una mafia dei pascoli, quella tortoriciana legata ai Santapaola. Non parliamo quindi di banditi ma di una mafia crudele e organizzata che fa parte dei vertici di Cosa Nostra”. “Per anni – continua il governatore – abbiamo pensato che la mafia tradizionale non esistesse più, che fosse solo una questione di corruzione, e abbiamo sottovalutato le campagne, le comunità montane. Qui la mafia esercita un peso terrificante e si impone con i pizzi per il raccolto o stabilendo i prezzi a cui vendere. Questi territori sono terra di nessuno, qui il controllo è territoriale”. Crocetta, poi spiega “il trucco sui terreni destinati ai pascoli”. “I parchi davano in gestione i terreni destinati al pascolo a 30 euro ad ettaro, a volte lo facevano anche i sindaci – dice – e per una serie di meccanismi su questi terreni i gestori
arrivavano a guadagnare tremila euro ad ettaro all’anno senza svolgere alcuna attività e senza nessun controllo. Non si facevano alcune gare, si affidavano direttamente ai mafiosi”. Crocetta è da decenni che è in prima linea contro la mafia e annuncia che “faremo nomi e cognomi dei clan mafiosi dei Nebrodi in piazza, sabato prossimo”. Quel giorno, sabato prossimo, ci sara una manifestazione di solidarieta’ ad Antoci Il sindaco del Comune di Sant’Agata Carmelo Sottile e i vertici della Federazione antiracket Pippo Scandurra e Tano Grasso, insieme a tutti i sindaci del comprensorio nebroideo, scenderanno in piazza sabato prossimo. Un gesto di sostegno anche alla polizia che da tempo scorta il dirigente e che gli ha salvato la vita. In corteo scuole, associazioni e cittadini. Si partira’ dalla sede del Parco dei Nebrodi e proseguira’ per alcune vie della citta’ con il passaggio davanti al commissariato di via Roma, per concludersi in piazza Castello.