Cultura e Spettacolo

Ai Diversity Media Awards vincono Maneskin, Giorgia Soleri e Zerocalcare

Maneskin, Giorgia Soleri e Zerocalcare fra i vincitori dei Diversity Media Awards, “Oscar dell’Inclusione”, ideati dalla Fondazione Diversity che premiano contenuti mediali e personaggi che nel 2021 hanno contribuito a una rappresentazione inclusiva delle persone e delle tematiche legate alla diversity. I premi sono stati annunciati nel corso di una serata-evento al Teatro Franco Parenti di Milano, condotta da Michela Giraud, M¥SS KETA e Diego Passoni e ricca di ospiti del mondo dello spettacolo, della cultura, delle istituzioni e della società civile ch per la prima volta sarà trasmessa su Rai1 sabato 28 maggio in seconda serata. I vincitori e le vincitrici della settima edizione dei Diversity Media Awards sono personaggi che col loro lavoro si sono distinti per una rappresentazione valorizzante ed inclusiva delle persone per genere e identità di genere, orientamento sessuale ed affettivo, etnia, età e generazioni, disabilità.

I Maneskin sono stati eletti Personaggio dell’Anno, a ZeroCalcare, autore e interprete di “Strappare lungo i bordi”, è stato consegnato il premio per la Miglior serie tv italiana, e a Giorgia Soleri quello di Creator dell’anno. Elektra Bionic per “Drag Race Italia” e Fiamma Satta per “Geo” hanno ritirato il premio per Miglior Programma TV, vinto a parimerito; Alessandro Guida, Matteo Pilati e Gianmarco Saurino, rispettivamente registi e attore di “Maschile singolare”, di cui è protagonista anche Michela Giraud, sono saliti sul palco per ritirare il riconoscimento vinto come Miglior Film; la vittoria come Miglior serie tv straniera se l’è aggiudicata “Maid”, mentre al cast di “New G” è stato assegnato il premio di Miglior Programma Radio e Podcast; lo spot “Ciao papà” di Idealista è stato eletto Miglior Campagna pubblicitaria, mentre il fumettista Sio con “Cos’è lo Schwa?” ha ritirato il premio come Miglior Prodotto Digitale e il cast di “Adventure Time – Distant Lands” quello di Miglior Serie KIDS.

Durante la cerimonia di premiazione sono stati attribuiti anche i riconoscimenti all’informazione: Miglior servizio TG al TG1 (per il servizio “La nuova squadra di governo di Biden: diversità e inclusione” di Monia Venturini), miglior Articolo Stampa Quotidiani a Il Sole 24 Ore (per l’articolo “Femminicidi e violenza aumentano, cosa stiamo sbagliando?” di Chiara Di Cristofaro e Simona Rossitto), miglior Articolo Stampa Periodici a L’Espresso (“ABILISMO Il nome dell’odio” di Simone Alliva) e Miglior Articolo Stampa Web a Marieclaire.it (“Michelle Wu, la prima sindaca di Boston che entrò in politica per salvare sua madre” di Arianna Galati). I Diversity Media Awards sono un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione Diversity, no-profit fondata e presieduta da Francesca Vecchioni. Sono stati realizzati con il supporto della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, il patrocinio del Comune di Milano, il sostegno del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, il supporto di GLAAD.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da