Al “Maradona” l’Inter certifica un margine di 9 punti sul Milan, secondo, a sette giornate dalla fine del campionato. Infatti, i nerazzurri non passano a Napoli, ma si accontentano molto volentieri dell’1-1, interrompendo la striscia di 11 successi consecutivi, ma sono comunque in serie positiva da quindici gare. Per i partenopei un pari che rallenta la scalata verso la zona Champions. Sono i nerazzurri a rompere gli indugi con Darmian che si libera in area ma anziché tirare cerca Hakimi, anticipato da Insigne. Successivamente, su azione d’angolo, Brozovic va al tiro, Lukaku ci mette il piatto destro e centra in pieno la traversa (29′). Risponde il Napoli che passa rocambolescamente al 36′: Insigne guadagna il fondo e centra, Handanovic intercetta, si scontra con De Vrij e manda il pallone nella sua rete.
La reazione dell’Inter non si fa attendere e Lukaku sbatte ancora sul palo al 39′, quando devia col corpo la punizione di Eriksen. L’Inter comincia la ripresa facendosi preferire nel gioco. Il Napoli stenta a ripartire, pur non subendo assalti tambureggianti. A equilibrare la gara è una prodezza balistica di Eriksen che, al 55′, riprende una respinta corta e scarica di sinistro una staffilata imprendibile. Conte aumenta la trazione anteriore con Perisic al posto di Darmian. Gattuso prova la carta Mertens (al posto di Osimhen) per vivacizzare; Conte inserisce Sanchez per l’acciaccato Lautaro. La scossa va vicino a darla Politano, che si libera in area e scaglia un potente destro che colpisce la traversa (80′). Doveri concede e revoca tramite Var un rigore al Napoli (intervento di De Vrij nettamente sulla palla). Conte decide di abbassare il baricentro, fuori Eriksen entra Gagliardini. Il Napoli esercita pressione fino ai minuti di recupero, quando si rivedono i nerazzurri e Hakimi si procura una chance che Manolas sventa con un puntuale intervento in scivolata.
Il Torino batte la Roma, aggancia il Benevento a quota 30 e si tiene a cinque punti sul Cagliari ieri vittorioso in rimonta sul Parma. Per i giallorossi un colpo forse decisivo alle sparanze di giocarsi un posto Champions distante otto punti. Roma in vantaggio dopo tre minuti con Borja Mayoral. Nella ripresa il Torino pareggia al 57′ con Sanabria. Al 71′ il gol partita di Zaza che fissa il risultato sul 2-1. Espulso all’85’ Diawara. Al 92′ la chiude Rincon per il 3-1 finale.
Una rete di Malinovskyi decide la sfida tra Atalanta e Juventus, valida per la 31.a giornata di Serie A: il gol del centrocampista ucraino (con la decisiva deviazione di Alex Sandro) all’87’ consente ai nerazzurri di superare in classifica la squadra di Pirlo e di piazzare un importante colpo in chiave qualificazione Champions League. I bianconeri scivolano al quarto posto in classifica e perdono anche Chiesa, infortunato.
La Lazio resta aggrappata al treno Champions. Nella 31.ma giornata di Serie A la squadra di Simone Inzaghi batte 5-3 il Benevento e sale a quota 58 punti. All’Olimpico gol e spettacolo. Un’autorete di Depaoli (10′) apre le danze, poi Immobile raddoppia (20′), Correa (36′) firma il tris su rigore e Sau (45′) accorcia. Nella ripresa Montipò propizia il poker della Lazio con un autogol (48′) e para un rigore a Immobile (55′), poi Viola (63′) e Glik (85′) fan tremare i biancocelesti. Nel recupero Immobile (96′) chiude i conti.
Il Bologna batte 4-1 lo Spezia al Dall’Ara e conquista tre punti importanti per la salvezza. Al 12′ sblocca Orsolini su rigore concesso per tocco di braccio di Bastoni dopo 6′ il raddoppio di Barrow a porta vuota. Al 35′ accorcia Ismajli poi Barrow colpisce il palo. Nella ripresa il Bologna chiude la gara con un uno-due che non dà scampo agli avversari: doppietta di Svanberg al 9′ e al 15′ sugli sviluppi di un angolo. Orsolini colpisce la traversa.