È un noir sofisticato, con un ritmo serrato, pieno di colpi di scena “Orphans”, lo spettacolo scritto dall’autore britannico Dennis Kelly, diretto da Tommaso Pitta, in scena al Piccolo Eliseo fino al 29 marzo. Monica Nappo e Paolo Mazzarelli interpretano una coppia che sta per iniziare una cena a lume di candela, quando irrompe in casa il fratello di lei, Liam, impersonato da Lino Musella, completamente ricoperto di sangue e in evidente stato di shock. Liam afferma di aver trovato sulla strada un ragazzo ferito, ma la verità forse è diversa: “E’ un thriller, quindi è un racconto a svelamento, costruito veramente magistralmente, con la capacità di portare sempre questo humor nero, che è davvero coinvolgente”. Durante lo spettacolo dietro la tensione emerge la diffidenza, l’ostilità, la paura dell’altro, del diverso. Tutto questo rende lo spettacolo universale e di grande attualità: “È uno dei testi dell’autore più rappresentato perché evidentemente storicamente ci stiamo trovando ad affrontare, non solo in Europa, tant’è che viene fatto anche al di fuori dall’Europa, perché ci sono alcuni problemi sociali, e fenomeni più che problemi, che avvengono un po’ dappertutto. E su come si reagisce su questa cosa, è una cosa che ovviamente va a prendere tutti. È molto difficile essere protetti in una società in cui la violenza e la discriminazione diventano sempre più forti, e anche il pregiudizio. Oltre a questo credo che ci sia anche affrontare l’argomento della paura, di quello che è un lato forse oscuro, o comunque vulnerabile che in ogni essere umano si rivela nel momento in cui un essere umano si ritrova in una situazione inaspettata, quindi di pericolo, quindi di vulnerabilità, o di confronto con qualcosa che non era previsto”.