Al Qaida condanna Isis, violano ordini Bin Laden decapitazioni
Un alto comandante di al Qaida nello Yemen ha condannato le decapitazioni degli ostaggi da parte dei jihadisti dell’Isis attivi in Siria e in Iraq. In un video di 43 minuti, Nasr bin Ali al-Ansi (foto), figura di spicco del ramo yemenita di al Qaida, ha sottolineato come l’organizzazione fondata da Osama Bin Laden non abbia mai approvato tale pratica. “Senza dubbio, alcuni dei nostri fratelli sono rimasti colpiti nel vedere le scene di decapitazioni diffuse di recente – ha dichiarato al-Ansi, stando alla trascrizione fornita dal sito di intelligence Site al New York Times – noi non le accettiamo e le respingiamo con forza”. “Registrare tali azioni e diffonderle tra la gente nel nome dell’islam e della jihad è un grave errore. Non è accettabile, qualsiasi sia la giustificazione”, ha aggiunto. Al-Ansi ha tenuto a precisare che non si tratta di una sua posizione personale, nè tantomeno dell’organizzazione yemenita di al Qaida, quanto piuttosto di quella dello stesso Osama bin Laden: “Io affermo che chiunque sia responsabile di tali azioni, viola le direttive di Osama bin Laden”. Tutto questo proprio mentre lo Stato islamico avrebbe giustiziato per “alto tradimento” il suo ex “emiro” nella città di Mosul roccaforte nel Nord dell’Iraq dell’organizzazione fondamentalista islamica, secondo quanto ha riferito la tv satellitare “al Arabiya” che cita fonti nella provincia di Ninive.