Al setaccio i centri accoglienza migranti, pronta task force. Alfano: “Nuove misure operative”

Al setaccio i centri accoglienza migranti, pronta task force. Alfano: “Nuove misure operative”
13 settembre 2016

alfano260Una task force operativa farà un check-up straordinario di tutte le strutture di accoglienza di migranti presenti in Italia. L’ha istituita il ministro dell’Interno, Angelino Alfano (foto), spiegando: “al termine di questa veloce verifica informerò il Consiglio dei ministri sulle proposte di una riorganizzazione del sistema e su un progetto contenente un pacchetto di nuove misure operative”. La novità, ricorda, “s’inserisce nel percorso già avviato di potenziamento del sistema dei controlli sia sui gestori che sulle modalità di funzionamento dei Centri di accoglienza, oggetto di una mia specifica direttiva ai prefetti nell’agosto 2015”. L’annuncio del titolare del Viminale arriva dopo un’inchiesta pubblicata da l’Espresso sul Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Borgo Mezzanone a Manfredonia (Foggia) da parte di un giornalista ‘infiltrato’ che ha raccontato le condizioni “inumane” del centro in cui vivono oltre mille migranti richiedenti asilo e che viene definito un “ghetto di Stato”.

Elena Carnevali (Pd) ha chiesto di predisporre con urgenza l’audizione alla Commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti del giornalista Fabrizio Gatti, autore dell’inchiesta sulla struttura “e di tutti i soggetti coinvolti nella sua gestione e nella vigilanza, compresi i responsabili della stazione appaltante e delle associazioni di volontariato o umanitarie eventualmente operanti nel Cara”. Per Patrizio Gonnella, presidente Cild (Coalizione italiana Libertà e diritti civili, “i luoghi dove è limitata la libertà non possono essere gestiti da privati”. Alfano, da parte sua, spiega che ci saranno verifiche “nell’immediato” sulla struttura di Borgo Mezzanone, “presso la quale le criticità rilevate avevano già indotto la Prefettura di Foggia a chiedere al gestore del Centro un potenziamento del personale e dei servizi di gestione”. Inoltre, “è stato definito un programma di interventi strutturali interamente finanziati dal ministero dell’Interno per la realizzazione di una nuova rete di recinzione, di una strada perimetrale interna, di un sistema integrato di video sorveglianza e anti intrusione e di un nuovo corpo di guardia, nonché il potenziamento dell’impianto di illuminazione esterna. Sono stati, poi – aggiunge – individuati e definiti gli interventi di manutenzione straordinaria ritenuti necessari e sono stati programmati gli interventi nell’area esterna al Centro per la demolizione dei manufatti occupati e utilizzati abusivamente da cittadini extracomunitari”.

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