Al via la Settimana della cucina italiana nel mondo
Oltre 1.300 attività ed eventi, in programma dal 19 al 25 novembre in 110 Paesi del mondo, quasi 300 sedi diplomatico-consolari e istituti di cultura italiani nei cinque continenti. Sono i numeri della terza edizione della Settimana della Cucina italiana nel mondo presentata alle Officine Farneto a Roma.
Una iniziativa che intende promuovere le eccellenze enogastronomiche italiane nel mondo e il cibo Made in Italy. Conferenze, degustazioni, cene di gala, corsi di cucina, concerti e mostre animeranno le attività organizzate dalla rete diplomatica in collaborazione con Camere di commercio, università, accademie e scuole di cucina, associazioni di categoria, reti dei ristoranti italiani certificati, per far conoscere al mondo il meglio della nostra tradizione culinaria, quale segno distintivo dell’identità e della cultura italiana, e incrementare le esportazioni e il turismo enogastronomico. Il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio: “I nostri cuochi sono i nostri ambasciatori e sono loro che insegnano ai cittadini stranieri ad avvicinarsi alla cucina italiana, come cucinare anche piatti che possono sembrare semplice come una pasta la pomodoro”.[irp]
Assi portanti sono la promozione della Dieta Mediterranea e dei suoi ingredienti, la valorizzazione degli itinerari enogastronomici e turistici regionali, anche in connessione con il 2018 Anno del Cibo. Il presidente della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Pozzulo: “L’evento di punta della Federazione sarà la partecipazione con la nazionale italiana cuochi alla coppa del mondo in Lussemburgo, con 80 nazioni. La nostra nazionale porterà le eccellenze italiane e gastronomiche”. Lo chef Alessandro Circiello mette in guardia dai falsi prodotti Made in Italy: “La cucina italiana nel mondo spesso viene falsificata, con le ricette sbagliate e anche con i prodotti contraffatti. Far conoscere i prodotti originali è dunque importante: oltre ad essere sano è anche un indotto. Consumare italiano è fondamentale”.