Al via progetti per promozione. Come fare
“Due strumenti coerenti e complementari che mirano a dare certezza al consumatore circa la provenienza, la tracciabilità e la sicurezza alimentare dei prodotti provenienti dalla nostra Regione ma anche a proteggere i prodotti siciliani da alterazioni, sofisticazioni e potenziali truffe”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura Ezechia Reale ha commentato il lancio del progetto pilota “Vetrine promozionali e punti mercatali di vendita diretta dei prodotti agroalimentari siciliani” e la nascita del “Marchio regionale Qualità Sicura Sicilia”.
Il progetto “Vetrine promozionali e punti mercatali”, ha spiegato Reale, “vuole essere un contributo a sostenere nuove logiche di commercializzazione dei prodotti siciliani puntando sulla qualità e non sulla quantità. Se le vetrine – ha aggiunto – si riveleranno una strategia vincente potranno essere replicate anche all’estero”. Il progetto, il cui bando sarà visionabile sul sito della Regione, prevede la realizzazione di tre punti vendita che, sulla base dei progetti presentati, verranno individuati nel territorio nazionale ed attraverso i quali verrà realizzata la vendita diretta dei prodotti dell’agroalimentare siciliano. I prodotti dovranno appartenere ad una delle cinque filiere individuate (frutta; ortaggi; olio e vino; prodotti di allevamenti; altri prodotti trasformati) e le vetrine dovranno avere “un layout omogeneo che riporterà i colori della Sicilia e che – ha spiegato Rosaria Barresi, dirigente denerale del dipartimento Agricoltura – dovrà suggestionare il cliente-consumatore evocando in lui sapori e odori di Sicilia”.
“La realizzazione di centri di promozione e vendita altamente qualificati e specializzati introduce una nuova fase nella strategia di valorizzazione e commercializzazione dei prodotti siciliani – ha sottolineato Reale – Le filiere contribuiscono a creare rapporti stabili tra le imprese siciliane nella logica di definire forme di collaborazione continuativa tra operatori dello stesso ambito. La vendita diretta, infine, produce un abbattimento dei costi di intermediazione con recupero del valore reale dei prodotti venduti, a beneficio delle categorie produttive”. Altra novità, la nascita del marchio riconosciuto a livello europeo ”Qualità Sicura Sicilia”.
Il marchio permetterà al consumatore di conoscere con esattezza la provenienza del prodotto ma soprattutto di avere certezza che sia stato realizzato con procedimenti controllati e rispondenti ai disciplinari adottati dalla Regione Siciliana e controllati da enti certificatori. QS Sicilia è un marchio collettivo di proprietà esclusiva della Regione e potrà essere attribuito gratuitamente a singoli produttori e a soggetti collettivi che ne facciano richiesta. Sarà invece attribuito automaticamente ai prodotti già certificati (DOC,DOP,IGP) e a quelli del sistema integrato. “Si tratta di uno strumento formidabile – ha commentato l’assessore Reale – che ci consentirà di competere sui mercati dando ai consumatori quelle garanzie di affidabilità e sicurezza sulla provenienza del prodotto di cui hanno bisogno”.
PROGETTO PILOTA
“VETRINE PROMOZIONALI E PUNTI MERCATALI”
(attuativo della L.R. n. 25/2011, art. 10, comma 5)
Obiettivi: Il progetto “Vetrina Sicilia” intende promuovere sul territorio nazionale circuiti distributivi innovativi per la vendita diretta dei prodotti alimentari di qualità.
Tale azione viene promossa attraverso la sensibilizzazione dei consumatori alle caratteristiche organolettiche e nutrizionali delle produzioni siciliane ed un’azione di marketing mirata alla progressiva acquisizione e fidelizzazione del cliente.
Il modulo sperimentale: Per l’attuazione del progetto è stato definito un modulo sperimentale di “Vetrine promozionali e punti mercatali” la cui attuazione verrà affidata ad un gruppo di soggetti che opererà attraverso un progetto integrato. In particolare soggetti diversi dovranno sottoscrivere ed attuare un progetto contenente obiettivi condivisi sebbene ciascuno di essi debba operare attraverso investimenti singoli e distinti gli uni dagli altri.
Cos’è una Vetrina: L’attività di vendita potrà essere realizzata all’interno di una superficie al chiuso, autonoma o inserita funzionalmente in strutture più articolate. La vetrina sarà organizzata in corner destinati alle attività mercatali dei soggetti di filiera ed in aree comuni per lo svolgimento delle attività promozionali. In particolare ciascuna “Vetrina” dovrà contenere: un’area mercatale, un’area di ristoro con punti promozionali e spazi adibiti al consumo in loco, un’area non aperta al pubblico con zone di servizio e business.
Soggetti beneficiari: Al progetto possono aderire soggetti diversi che si impegnano a realizzare investimenti singoli e distinti gli uni dagli altri – ma fortemente correlati tra loro – nel rispetto di un accordo di progetto integrato. La durata del progetto è fissata in un minimo di 5 anni. I soggetti beneficiari si distinguono in: diretti ed indiretti.
Beneficiari diretti:
1) Cinque soggetti di Filiera (SF) che operano all’interno delle filiere individuate. Ciascun imprenditore, in funzione delle proprie produzioni agricole, può partecipare a più filiere all’interno dello stesso progetto integrato;
2) Tre soggetti Gestori di Vetrina (SgV) che, riuniti in gruppo, presentino domanda all’interno di un unico progetto integrato. Ciascun gestore può presentare un solo progetto di vetrina.
Beneficiari indiretti:
1) operatori nei settori dei trasporti e della logistica;
2) operatori del packaging e e trattamento merci;
3) operatori dei servizi di promozione ed organizzazione eventi;
4) organizzazioni no-profit che operano nel settore della vendita attraverso i canali sociali e solidali;
Le filiere: Le filiere produttive prese in considerazione sono: 1) Frutta, 2) Ortaggi, 3) Olio e Vino, 4) Prodotti degli allevamenti, 5) Altri prodotti trasformati.
Ambito territoriale: Le vetrine possono essere aperte su tutto il territorio nazionale purché ricadano all’interno di comuni con una popolazione di almeno 20.000 abitanti (o in ambiti territoriali che garantiscano una potenzialità di 20.000 abitanti nel raggio di 10 chilometri dalla sede della Vetrina).
Stanziamento: Per il progetto è previsto uno stanziamento di €1.600.000,00 da erogare in regime di de minimis agli otto soggetti costituenti il gruppo aggiudicatario (e cioè max € 200.000,00, nell’arco dell’ultimo triennio, per ciascun beneficiario diretto). A ciascun soggetto beneficiario diretto potrà essere assegnato un contributo in conto capitale sino al 65% dei costi ritenuti ammissibili.
Potranno considerarsi ammissibili progetti integrati di importo compreso tra un minimo di 300.000,00 ed un massimo di 500.000,00 Euro.
Termine di presentazione dei progetti: 90 giorni dalla pubblicazione del Bando sulla Gazzetta Ufficiale.
Durata degli interventi: L’apertura della “Vetrina” dovrà essere effettuata entro sei mesi dalla concessione del contributo da parte dell’Amministrazione regionale.
Il termine massimo per la realizzazione degli interventi finanziati è di 18 mesi, non prorogabili.