La programmazione della stagione 2015/2016, per la quale il direttore artistico ha voluto tracciare una linea importante su una tematica non usuale, ossia le due scuole viennesi (la prima, rappresentata da Haydn, Mozart e dal primo Beethoven, la seconda dal caposcuola Schoenberg e i suoi seguaci Berg e Webern), prevede come elemento portante l’esecuzione integrale delle nove sinfonie di Beethoven (tutte dirette da Ceccato), unitamente a un contrasto di programmi che potessero incontrare il plauso di diverse fasce di ascoltatori: dalla musica spagnola alla russa, alle colonne sonore di film insieme alla presentazione di nuove composizioni di autori contemporanei italiani. Grande spazio viene dato ai concerti per pianoforte che saranno tredici e tra i quali risaltano i quattro concerti di Rachmaninov e alcuni raramente eseguiti di Giovanni Sgambati e Domenico Puccini. Una particolare attenzione è stata riservata agli artisti giovani che sono giàpromesse internazionali: Alberto Maniaci, Orazio Sciortino, Deion Cho, Fabio Fausone, Costanza Principe, Marc Bouchkove i giovanissimi, Sinforosa Petralia (la pianista vincitrice del concorso Giovani talenti 2014) e i due vincitori del concorso 2015: Mauro Marino (marimba) e Gabriele Laura (pianoforte). Per i più piccoli e per le scuole è prevista una mini stagione.