“L’Italia è il campione del mondo dell’accoglienza”. Angelino Alfano, al termine della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha ribadito la linea, i risultati, lo sforzo straordinario dell’Italia sull’immigrazione. “Accoglienza – ha detto il ministro dell’Interno – ma anche rispetto delle leggi per il contrasto dell’immigrazione clandestina”. Poi l’annuncio, e il richiamo all’Europa perché intervenga attivamente sulla gestione di un fenomeno che non può considerarsi esclusivamente come un problema italiano: “L’operazione Mare Nostrum non deve fare il secondo compleanno perché, seppur lodevole, è nata a termine. A Mare Nostrum deve subentrare Frontex e l’Europa. Se così non sarà, il governo italiano dovrà assumere decisioni in materia”. Le frontiere esterne sono europee, non solo italiane, perché “larga parte dei migranti non vogliono restare in Italia ma andare nei Paesi del nord Europa”, e l’Europa, quindi “deve difendere le proprie frontiere esterne” secondo il ministro: “Se ha stanziato 80 milioni per Frontex, deve ora riordinare le priorità e stanziare le risorse necessarie per proteggere i confini del Mediterraneo”.
Del fatto quella dell’assalto alle coste italiane sia una vera e propria emergenza è dato riscontro nei numeri forniti dal Viminale. I migranti sbarcati sulle nostre coste dall’inizio dell’anno a oggi sono 101.480. Negli ultimi dodici mesi (tra l’1 agosto 2103 e il 31 luglio 2014) i migranti sbarcati sono stati in tutto 116.944 (dei quali 62.982 soccorsi nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum): l’83% è arrivato in Sicilia, l’8% in Puglia, il 6% in Calabria, il 3% in Campania, lo 0,9% in Liguria, lo 0,3% in Sardegna. Cinquecentotrentanove scafisti sono stati arrestati dal 1 maggio 2013. Al 31 luglio scorso, le presenze nelle strutture temporanee, centri governativi e Sprar ammontavano a 53.243 unità. Per quanto riguarda gli immigrati regolari, gli stranieri soggiornanti in Italia sono attualmente 3.931.162. Marocco, Albania e Cina le nazionalità di provenienza più rappresentate. I rimprati nel 2014 sono stati quasi 10mila.
Alfano è intervenuto anche sulla polemica per l’espressione “vu’ cumprà”, che aveva utilizzato esponendo il piano del Viminale per l’estate per combattere l’abusivismo commerciale e la contraffazione. “c’è anche sulla Treccani”, ha detto il ministro dell’Interno. “La lotta alla contraffazione è per il made in Italy, per i commercianti che pagano le tasse, le spese e le licenze e non possono subire la concorrenza sleale dei contraffattori che rubano posti di lavoro legali”, ha aggiunto. L’enciclopedia ha voluto precisare che: “Nella propria base dati lessicale, Treccani registra l’espressione ‘vu’ cumprà’ a scopo di documentazione, senza volerne in alcun modo legittimare l’uso. In altre sezioni del portale, trattando in forma più distesa di questa specifica espressione, ne sottolinea espressamente il registro d’uso spregiativo”.