Alfano ci ripensa, patto con Berlusconi

Torniamo insieme in una federazione di centrodestra. Perché così vogliono gli elettori. E soprattutto perché questo è l’unico modo di salvarsi dopo il devastante risultato elettorale che ha consegnato a Renzi una vittoria schiacciante, a Ncd poche briciole e a Forza Italia un pericoloso arretramento di consensi. C’è tutto questo nel riavvicinamento di Angelino Alfano a Berlusconi, nel suo tendere di nuovo la mano a colui con il quale fino a una settimana fa – in campagna elettorale – ha scambiato durissime accuse. In una intervista a ‘La Stampa’ il leader del Ncd ha spiegato che bisogna riprendere a parlarsi per arrivare a una nuova unione dei moderati. Allargata anche ai Popolari e all’Udc. A chi si meraviglia di quello che sembra un improvviso ritornare sui propri passi i parlamentari nel Ncd rispondono che, in fondo, loro, la Federazione l’hanno sempre voluta.

“Basta andare a rileggere quello che dicevamo due, tre, quattro mesi fa – spiega la portavoce Barbara Saltamartini – non abbiamo mai pensato che ognuno dovesse andare per conto proprio. Erano Berlusconi e Forza Italia che avevano chiuso tutte le porte”. “È chiaro che per provare a recuperare nei confronti di Renzi bisogna mettersi insieme – gli fa eco il senatore Andrea Augello – Per questo occorre una federazione che poi faccia le primarie per scegliersi un leader. Che è ovvio non potrà essere Berlusconi”.
Di sicuro sull’”offerta” di Alfano, fatta in tempi così rapidi, ha influito il non felice risultato elettorale del suo partito che si è fermato appena sopra lo sbarramento. Certo meglio di Fratelli d’Italia che quella soglia non l’ha raggiunta ma anche così il futuro non è particolarmente roseo per Angelino. Il quale, comunque, a fronte del silenzio di Berlusconi, ha incassato un mezzo sì dal consigliere politico di Forza Italia Giovanni Toti: “Nell’ottica di ricostruire una coalizione di centrodestra siamo pronti a dialogare con tutti, senza pregiudizi”. (Il Tempo)