“Un nuovo movimento politico di impronta liberale e popolare, al quale stiamo già lavorando, che andrà oltre Ncd”: lo annuncia il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in un’intervista a un quotidiano, parlando delle “decisioni che come Area Popolare dovremo assumere ad ottobre, quando sarà completata la missione delle riforme costituzionali e saremo proiettati verso le elezioni politiche del 2018”. Con l’alleanza col Pd, dice, “noi abbiamo fatto una scelta di rottura con la nostra vecchia appartenenza per salvare l’Italia e permettere ciò che si sta verificando: uscita del Paese dalla crisi e sblocco delle riforme. Compiuta questa missione mi sembra serio dire che dovremo fare una bella assemblea anche per pensare a qualche novità”.
Quanto ai voti di Verdini in Parlamento, osserva che “è un’ alleanza che il Pd ha sancito per i fatti suoi ed è sotto gli occhi di tutti, conclamata. È del tutto ipocrita che ci si sforzi di negarla”. E sulla durata dei processi, afferma: “Vogliamo il trionfo del buon senso e dunque non vogliamo diminuire la prescrizione, né abbreviarla. Ma non si può indagare qualcuno a 30 anni e archiviarlo a 60”. Infine, quanto agli arrivi di migranti, spiega: “I numeri sono analoghi a quelli dello scorso anno, ma la fatica dell’accoglienza sta nel fatto che sono arrivati così tanti in pochissimi giorni. Ce la faremo, anche perché sono certo che, finita la campagna elettorale, troveremo nei sindaci una disponibilità ancora maggiore”. Secondo il ministro, non rischiamo nessuna procedura in infrazione da parte dell’Ue, “anche perché la difficoltà dovuta ai rimpatri dei migranti irregolari e al loro trattenimento nei Cie, non è italiana ma europea. E tutta l’Europa è ferma sul tema dei rimpatri”.