Ancora Alfano. “Siamo assolutamente consapevoli che questa può essere la strada del futuro, ma ci vuole generosità e coraggio non solo da parte nostra ma anche da parte di chi dovrà cambiare nome e accettare che ci siano regole democratiche nella scelta delle leadership. Molti mi diranno di lasciare subito il governo Renzi – prosegue il ministro – ma io rispondo che noi non abbiamo un impegno per il futuro a collaborare con il Pd, abbiamo una strada molto chiara: abbiamo rotto tre anni fa per dare stabilità, crescita e riforme al paese, a ottobre c’è un referendum, per il quale siamo per il sì, finito il quale noi ci riuniremo con tutti quelli con cui costruiremo il nuovo partito, faremo un tagliando e decideremo come andare avanti”.
Proposta, quella di Alfano, accolta a metà da Gianfranco Micciché. “Se Alfano parla di coinvolgere Forza Italia in un’area moderata antitetica alla sinistra, sfonda una porta aperta – dice il commissario di Fi in Sicilia -. Se però quella stessa porta lui continua a chiuderla in faccia a Salvini, rischia di rimanere con le dita schiacciate, perché il centrodestra non può e non vuole fare a meno della Lega”. Micciché sottolinea che con i leghisti “abbiamo sempre governato e bene anche, perché nei momenti che contano hanno sempre mostrato l’intelligenza di mettere da parte l’apparente estremismo degli enunciati di bandiera e di pensare al bene del Paese. Cominciamo da qui, dal bene del Paese – dice ancora Micciché – dico al siciliano Alfano, dal bene della Sicilia. In sostanza, “riuniamo il centrodestra per mandare a casa il Pd di Renzi e Crocetta e contrastare la deriva demagogica dei 5 Stelle. Del resto, siamo gente di misura e abbiamo sempre trovato la misura delle cose”. Per Micciché un fatto è certo: “Il centrodestra non va rilanciato, va semplicemente riunito e Stefano Parisi ha dimostrato di essere uomo di sintesi capace di riunire il centrodestra, sfiorando una vittoria che sembrava invece irraggiungibile. Quindi, ben venga Stefano Parisi, ad aiutare Berlusconi e tutti noi in questa difficile ma assolutamente possibile risalita”.