Allarme inquinamento, vivai sottomarini per ripopolare di pesci il Mediterraneo. L’innovativo sistema

Gli sforzi per la conservazione sono insufficienti, serve un ripopolamento di specie come il merluzzo, lo scorfano, il grongo, la triglia e l`orata

marepesci

Il Mediterraneo è un mare in sofferenza e a causa dell`inquinamento le riserve ittiche sono a rischio in molte zone, soprattutto vicino ad alcuni grandi porti. Proprio per questo Ecocean, un`azienda basata nella città francese di Montpellier, ha messo a punto un nuovo sistema per rialimentare gli stock: gli avannotti vengono allevati e nutriti a riva, e poi sono rimessi nel mare dopo un breve periodo di acclimatamento in dei vivai sottomarini. L`idea è che ormai gli sforzi per la conservazione siano insufficienti e che si debba passare a un vero e proprio ripopolamento di specie come il merluzzo, lo scorfano, il grongo, la triglia e l`orata. I vivai come si vede nelle immagini girate al largo di La Ciotat, in Provenza, sono gabbie di filo di ferro riempite di ostriche e ricoperte da reti che fungono da habitat per le alghe di cui i pesciolini si nutrono. Dopo alcuni giorni le reti vengono rimosse e i pesci nuotano verso la libertà. Finora Ecocean sta ripopolando la fauna marina vicino a una dozzina di porti in Francia, inclusi Marsiglia e Tolone e Calais nel Mare del Nord e ha sviluppato partnership negli Stati Uniti, Olanda, Danimarca, Corea del Sud e Giordania.