Allarme Pokemon in Bosnia, utenti rischiano di saltare su mine

Allarme Pokemon in Bosnia, utenti rischiano di saltare su mine
20 luglio 2016

La febbre Pokemon Go ha già contagiato milioni di utenti, che ogni giorno rischiano di morire in un cruento incidente causato dalla distrazione. Sono molte le minacce che incombono sugli incauti che passeggiano per strada filtrando il mondo attraverso lo schermo di un telefono e a caccia dei colorati mostriciattoli del videogioco della Nintendo, la cui applicazione per smart phone è diventata un fenomeno globale. Si può cadere in un tombino, si può essere investiti da un’auto, si possono attraversare i binari mentre passa il treno. O si può saltare su una mina, se vivete in un’area interessata da conflitti armati in tempi non troppo remoti.

E’ il caso della Bosnia, dove l’associazione ‘Posavina bez mina’, che si batte da anni per la bonifica della regione, ha lanciato un appello su Facebook ai giocatori perché non si avventurino in aree dove rischierebbero divenire orribilmente dilaniati dallo shrapnel mentre rincorrono Bulbasaur. La regione della Posavina, nel nord della Bosnia, era stata teatro di alcune delle più violente battaglie della sanguinosa guerra civile che lacerò la Jugoslavia tra il 1991 e il 1995. A oltre vent’anni dalla fine del conflitto, un’area di 1.145 chilometri quadrati, pari al 2,3% della superficie del Paese, risulta ancora infestata da mine. In Bosnia, dal termine della guerra, gli ordigni nascosti nel terreno hanno causato la morte di 604 persone, 74 dei quali sminatori, e il ferimento di altre 1.131.

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