Allarme sicurezza trasporti: FS denuncia potenziale attentato in Veneto e aumenta vigilanza
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La recente scoperta di un oggetto metallico posizionato in modo sospetto sulla linea elettrica presso la stazione di Montagnana, in provincia di Padova, ha portato Ferrovie dello Stato (FS) a formalizzare una denuncia per potenziale attentato alla sicurezza ferroviaria. L’episodio, secondo quanto riportato dal Ministero dei Trasporti, “non può e non deve essere sottovalutato”, considerando anche un altro esposto presentato nei giorni precedenti.
La risposta di FS e il monitoraggio intensificato
FS Italiane, in risposta a questi eventi, ha immediatamente avviato una serie di controlli straordinari su tutta la rete ferroviaria, con un’attenzione particolare ai punti più critici e vulnerabili. “Proseguono senza sosta i controlli straordinari pianificati dal Gruppo FS Italiane per monitorare i punti più sensibili della rete ferroviaria”, ha affermato il gruppo in una nota. I servizi di monitoraggio e controllo sono stati estesi alle stazioni, alle centraline e ai nodi nevralgici dell’infrastruttura.
Fino alle 17 di oggi, circa 5.500 treni hanno circolato trasportando oltre mezzo milione di passeggeri, senza particolari criticità nella gestione della circolazione ferroviaria, salvo in Sicilia e Calabria, dove l’allerta meteo per maltempo ha richiesto azioni specifiche.
Intervento del governo e delle associazioni
Il Ministero dei Trasporti, attraverso il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini, segue con la massima attenzione l’evolversi della situazione, sperando in una rapida chiarificazione dell’accaduto. Assoutenti, rappresentata dal presidente Gabriele Melluso, ha deciso di intervenire in modo deciso, annunciando l’intenzione di costituirsi parte offesa in un eventuale procedimento giudiziario. Melluso ha evidenziato che l’oggetto avrebbe potuto causare gravi interruzioni della circolazione ferroviaria, con conseguenti ritardi e cancellazioni che avrebbero pesantemente impattato i passeggeri.
Melluso ha inoltre chiesto un confronto serio sulle responsabilità nel programma e nella gestione dei cantieri ferroviari, auspicando una gestione più attenta che metta al centro i diritti dei viaggiatori, con comunicazione adeguata e indennizzi in caso di mancate osservanze degli orari. Ha sottolineato che “i sabotaggi non possono essere una scusante” e ha sollecitato FS a convocare le associazioni dei consumatori per concordare un piano d’azione straordinario.
Aumento della sicurezza e misure preventive
FS ha pianificato diverse azioni per proteggere l’infrastruttura ferroviaria e garantire la funzionalità del servizio. Questi includono:
- Intensificazione della sicurezza/vigilanza nelle stazioni e nei punti nevralgici.
- Incremento delle telecamere di sicurezza per monitorare meglio la rete.
- Aumento del presidio tecnico da parte di RFI e Trenitalia per interventi più tempestivi in caso di nuove anomalie.
Il gruppo ha anche espresso gratitudine per l’impegno incessante dei propri dipendenti e dell’indotto, evidenziando che attualmente sono aperti mediamente 1.200 cantieri al giorno, tra nuovi interventi (circa 700) e manutenzione (circa 500). Questi lavori sono cruciali per il raggiungimento degli obiettivi del PNRR, finalizzati a modernizzare, potenziare e rendere più sicura la rete ferroviaria italiana.
Questo incidente ha messo in luce non solo la necessità di una sicurezza più rigorosa ma anche l’urgenza di un dialogo aperto e costruttivo tra le istituzioni, le aziende di trasporto e i cittadini per garantire un servizio ferroviario all’altezza delle aspettative di sicurezza, efficienza e trasparenza.