All’asta il mito del Ritz di Parigi, da Proust all’alta moda

asta il mito del Ritz di Parigi

C’era una volta – e c’è ancora – il Ritz di Parigi, leggendario hotel dove, per dirne una, Ernest Hemingway ha incontrato per la prima volta Francis Scott Fitzgerald nel 1925 oppure sedici anni prima, Marcel Proust aveva scritto qui le ultime pagine della sua “Recherche”. Ora il mito di questo luogo va all’asta attraverso 3500 lotti che Artcurial ha selezionato e metterà all’incanto, nella Ville Lumière, dal 17 al 21 aprile. “Il luogo è straordinario, sembra di stare dentro i magazzini di Quarto Potere” – ha spiegato il designer Vincent Darré. “E’ divertente – ha aggiunto Darré – perché questa è proprio la Parigi che non c’è più: le persone eleganti alla settimana della moda, Anna Wintour, Franca Sozzani, i fotografi, gli attori…”. Un fascino che resiste e si amplifica in questa catalogazione che fa pensare ai meccanismi mentali alla base di tanta arte contemporanea (vero Damien Hirst?) e rimette in gioco anche la seduzione metaforica e narrativa degli oggetti. L’asta di Artcurial sul Ritz di Parigi sarà presentata anche a Milano, nella sede della maison in corso Venezia dal 20 al 25 marzo.