Alleanze Sicilia, Toti: “Il centrodestra non ha gestito bene la vicenda”. E strizza occhio a Musumeci
Il governatore ligure: “Se Armao è un fattore di unità, ma al momento non mi pare, bene lui”
I dirigenti del centrodestra in Sicilia “non hanno gestito bene la vicenda” che riguarda i candidati alle prossime elezioni regionali. La situazione è “preoccupante”, serve un “sussulto di responsabilità nei prossimi giorni”. A chiederlo è il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a margine di un incontro al Meeting di Cl. “La situazione è preoccupante e spero che nei prossimi giorni il centrodestra abbia in Sicilia un sussulto di responsabilità – ha detto Toti – perché lasciare che l’isola se la contendano i grillini e un Pd che fino ad oggi ha appoggiato Crocetta sarebbe francamente una delusione per tutto il nostro elettorato”. Sarebbe “un passo indietro” perché “dopo le vittorie recenti del centrodestra significherebbe che una regione che lo ha sempre premiato oggi non trova nel centrodestra una classe dirigente”. “Io non conosco Gaetano Armao, conosco poco Nello Musumeci. Credo che i dirigenti del centrodestra della Sicilia prima ancora che quelli nazionali dovrebbero sedersi attorno ad un tavolo per capire quale sia il candidato che unisce di più – ha aggiunto Toti -. Se Armao è un fattore di unità, ma al momento non mi pare, bene lui; se Musumeci che ha raccolto già una parte dei nostri alleati storici, allora è più conveniente convergere su di lui”.[irp]
“Mi spiace – ha proseguito – il fatto che in Sicilia Forza Italia potesse esprimere personalità da candidare a governatore ma non è mai stato fatto un nome. Eppure diversi me ne vengono in mente”. Insomma “tutta questa vicenda non è stata gestita bene. Speriamo finisca meglio”. Per il governatore ligure “è importante vincere la Sicilia perché dopo cinque anni di Crocetta altri cinque anni di Grillo o di un Crocetta sotto mentite spoglie sarebbero disastrosi per la gente e le imprese. D’altra parte sarebbe cominciare l’ultimo tratto di salita fino alle politiche dopo le recenti vittorie una battuta di arresto preoccupante per un centrodestra che dovrebbe invece ‘quagliare’ sedendosi attorno ad un programma e candidarsi a guidare il Paese che ha bisogno di cavalcare il refolo di ripresa che c’è. Se ha responsabilità, il centrodestra è l’unico in grado di governare. Se la classe dirigente non è capace di farlo sarebbe una delusione terribile: per me e soprattutto per chi ci ha votato premiandoci in modo che forse allora non meritiamo”.[irp]