Allegri: in 5 giorni buttato via lavoro di un mese

Allegri: in 5 giorni buttato via lavoro di un mese
Massimiliano Allegri
1 novembre 2021

Giornata di vigilia Champions per una Juventus in crisi assoluta di risultati e che inizia oggi il ritiro di una settimana, in vista anche della gara che verrà contro la Fiorentina. I bianconeri domani allo Stadium affronteranno lo Zenit di Sergej Semak. A punteggio pieno nel girone, in caso di vittoria strapperebbe con due turni d’anticipo il pass per gli ottavi di finale col primo posto nel mirino. “E’ il primo obiettivo della stagione – è l’esordio di Massimiliano Allegri – centrarlo sarebbe bellissimo. Ci metterebbe in condizione di lavorare più tranquilli, lavorando di più sul campionato”. De Ligt e Chiesa stanno bene. Indisponibili Kean, De Sciglio e Ramsey, gli altri sono a disposizione e “domattina deciderò chi far giocare”. Juve in crisi di nervi: “Siamo tutti arrabbiati e dispiaciuti, in 5 giorni abbiamo buttato a mare quel che abbiamo costruito in un mese e mezzo. Eravamo tornati invece siamo ricaduti: ci deve far riflettere e dobbiamo lavorare. Su 15 gol presi ne abbiamo presi 11 in 6 partite contro squadre con cui, con tutto il rispetto, giocano dal decimo al ventesimo posto”.

Sulla difesa a tre “Se avessi la certezza che passando a tre non prenderemmo gol, passerei anche a sette. Non è questione di quello ma di migliorare la fase della partita e della difesa in alcune partite. Comunque, anche a San Pietroburgo, la fase difensiva non è stata buonissima, abbiamo lasciato loro occasioni favorevoli in una gara dove tutto sembrava facile. Serve alzare le antenne contro squadre di questo tipo, i numeri sono inconfutabili, da lì non possiamo scappare”. Juve in crisi: “Dobbiamo stare zitti e lavorare, chi vince è bravo, chi perde ha torto. Dobbiamo giocare e vincere, poi spiegare perché lo hai fatto serve a niente ed è tutta roba che resta lì. Nel calcio come nella vita serve fare per costruire: dopo un mese e mezzo di risultati, il lavoro non cambia: serve capire che in queste partite, visto che abbiamo già pagato, se torniamo a farlo, magari ci sarà da analizzarlo. Ora c’è solo da stare in silenzio. Di che devi parlare?”.

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Su Chiesa “Morata, Dybala e Chiesa hanno già giocato col Sassuolo o mi sbaglio? Le squadre si possono permettere tutto e il contrario di tutto. Dipende come stanno i giocatori: Chiesa domenica non c’era, domani c’è, magari giocherà dall’inizio”. Su Morata “Non è che uno diventa scarso all’improvviso e vale per lui quel che vale per tutti. Pensare poco e lavorare tanto. Poi le cose vengono, anzi verranno sicuramente”. Allegri ‘ombrellone dei problemi della Juventus’? “Voglio stare il più a lungo possibile alla Juventus per tornare a vincere. Non è facile. Io mi sento allenatore della Juventus. Tornare a vincere non è facile, servono tempo e costruzione: stiamo lavorando con club e giocatori: le cose non stanno andando bene in campionato, cinque giorni fa sì, in cinque giorni abbiamo buttato via tutto. Ora un pezzettino alla volta: ora l’obiettivo è la Champions domani, poi penseremo alla Fiorentina per sabato”.

Sul dopo Verona “Ho una squadra intelligente che capisce che in momenti così, come post Sassuolo e post Verona, non serve alzare la voce. Siamo in un momento no, fare due sconfitte così, nessuno se l’aspettava. Bisogna reagire, ovvero fare una bella partita, vincere più contrasti, duelli aerei, per portare la gara dalla nostra parte. Il Verona ha fatto 25 falli, noi 8”.
Soluzioni drastiche in vista? “Non è una questione di valori tecnici. E’ questione di approccio tra grandi partite e cosiddette partite normali. I campionati passano dalle partite ‘normali’, noi quelle le abbiamo sbagliate. E’ molto semplice, dobbiamo lavorare su quelle”.

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