Un evento raro e affascinante che però nasconde alcuni rischi da non sottovalutare, e l’Europa si allerta. Si tratta dell’eclissi solare attesa per la mattina di venerdì 20 marzo, che potrebbe mettere a dura prova il sistema elettrico europeo. “Il rischio di un incidente non può essere completamente escluso”, ha fatto sapere l’Entso-E, la Rete europea dei Gestori di rete dei sistemi di trasmissione di energia elettrica, poichè oggi l’energia generata con il sole è 100 volte quella generata nel 1999, quando si verificò l’ultima eclissi solare di una certa rilevanza. “Con l’aumento della produzione di energia fotovoltaica installata, senza contromisure adeguate i rischi di incidente possono essere gravi”, ha spiegato l’associazione dei gestori europei aggiungendo che “per la prima volta questo potrebbe avere un impatto rilevante sul funzionamento sicuro del sistema elettrico europeo” . Se la mattina del 20 marzo – prima che l’eclissi nasconda il sole – l’Europa, dalla Finlandia al Portogallo, sarà molto soleggiata, l’improvviso calo di produzione potrebbe raggiungere una grandezza di 34.000 megawatt, l’equivalente di 80 centrali convenzionali di medie dimensioni. Il calo di produzione di energia generata dal sole potrebbe arrivare al 75%. I gestori di rete hanno messo in atto piani di emergenza per compensare la perdita improvvisa di energia da fonte solare ed hanno hanno coordinato i loro piani “per più di un anno, con la creazione di una task force specifica” per esaminare il problema, ha detto Konstantin Staschus, segretario generale di Entso-E, in quello che appare come un test “senza precedenti” per la rete.
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