Almaviva, stop ai trasferimenti a Rende. Martedì Tavolo Mise

Bloccati i trasferimenti dalla Sicilia alla Calabria dei lavoratori Almaviva di Palermo. Lo annuncia il viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova che ha fissato per martedi’ un incontro al Mise. Dopo il fallimento, la scorsa settimana, della trattativa con l’Expriva di Molfetta, i primi 154 addetti della ex commessa Enel dovevano presentarsi a Rende l’8 novembre alle 12. Adesso la svolta. “I lavoratori sono al primo posto. Bloccati i trasferimenti”, scrive su Twitter Bellanova. Secondo quanto si apprende, oggi pomeriggio a Roma e’ stata raggiunta con la subentrante Exprivia, un’intesa che prevede, insieme al passaggio dei dipendenti legati alla commessa Enel in scadenza, il riconoscimento del mantenimento dell’articolo 18 – uno dei punti chiave, il piu’ importante – e una quantificazione piu’ cospicua del recupero economico a fronte di contratti piu’ leggeri: 120.000 euro piu’120.000 euro da spalmare sui dipendenti interessati, a regime 397.

Si prospetta il passaggio alla nuova società Exprivia previa conciliazione con Almaviva. Per oggi e fino a martedi’ erano state organizzate numerose proteste nel capoluogo siciliano. L’ipotesi di lavoro mira a garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali, puntando al ricollocamento delle persone impegnate sulla commessa Enel e attualmente operanti per la societa’ Almaviva Contact nella sede di Palermo. Exprivia, la societa’ vincitrice della gara per la gestione del call center Enel, e’ disponibile ad assumere 297 risorse a tempo indeterminato. La societa’ Almaviva Contact si impegna invece a mantenere alle proprie dipendenze, nella sede di Palermo, i restanti 98 dipendenti con gli attuali profili orari. Exprivia riconoscera’ i diritti di cui godono attualmente i dipendenti di Almaviva. A tutela dei lavoratori, un gruppo di monitoraggio dovra’ effettuare incontri di verifica con cadenza quadrimestrale a livello territoriale e nazionale (presso il ministero dello Sviluppo economico).