Alto Adige, la Boschi spacca il Pd: candidatura “imposta dall’alto”
La ‘rivolta’ è capitanata dal presidente del consiglio provinciale di Bolzano
Una vera e propria spaccatura nel Partito Democratico dell’Alto Adige sulla candidatura “imposta dall’alto” di Maria Elena Boschi. “Quattordici esponenti della minoranza interna hanno ufficializzato l’uscita dal partito”, confermano fonti parlamentari dem. Una ‘rivolta’ capitanata dal presidente del consiglio provinciale di Bolzano, Roberto Bizzo, in rotta da tempo con la maggioranza. Dunque, altre grane per Matteo Renzi a 10 giorni dalle politiche. Tra i dissidenti l’assessora bolzanina Monica Franch, l’assessore del comune di Ora Luigi Tava, l’attuale consigliere comunale Mauro Randi e Miriam Canestrini, membro della segreteria provinciale. In una conferenza stampa e’ stata criticata la “candidatura imposta dall’alto” di Gianclaudio Bressa e Maria Elena Boschi nel collegio Bolzano-Bassa Atesina.