La Gran Bretagna difenderà la propria sovranità su Gibilterra, anche dopo il referendum che ha deciso l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, dopo aver incontrato il governatore della colonia, David Picardo. “I cittadini di Gibilterra hanno ripetutamente espresso il loro desiderio di rimanere sotto sovranità britannica, e rispetteremo il loro desiderio” ha dichiarato Johnson, sottolineando l’intenzione di Londra di “coinvolgere pienamente Gibilterra nelle discussioni sul nostro futuro rapporto con l’Ue”. Oltre il 90% dei cittadini della Rocca hanno votato contro la “Brexit” – di cui l’ex sindaco di Londra è uno dei principali alfieri – temendo ritorsioni da parte di Madrid, che potrebbe chiudere la frontiera con quello che è ora di fatto il territorio di un Paese extracomunitario; inoltre, l’economia della colonia dipende in gran parte dall’accesso al mercato unico europeo.
Johnson ha garantito che il governo britannico “non avvierà alcun negoziato sulla sovranità su cui Gibilterra non abbia dato il proprio consenso”: “Continueremo ad adottare qualsiasi decisione sia necessaria per salvaguardare Gibilterra, i suoi cittadini e la sua economia, ivi compreso mantenendo il regolare funzionamento della frontiera con la Spagna”, ha concluso Johnson. Le controversie su Gibilterra scoppiate tra Londra e Madrid nel 2013 avevano portato la regina Sofia a declinare l’invito a Londra per il Giubileo di Elisabetta II. Dal 2011 si sono moltiplicati anche gli incidenti navali, rimasti senza conseguenze: Londra considera infatti come proprie acque territoriali una fascia di mare di circa 5,5 chilometri di larghezza attorno alla Rocca, non riconosciuta invece dalla Spagna. “Gebel al Tarik”, “la montagna” battezzata col nome del condottiero arabo che guidò l’invasione del 711, venne conquistata dagli inglesi nel 1704, nel corso della Guerra di Successione spagnola, e annessa con il successivo Trattato di Utrecht, che menziona solo le acque interne al porto, senza alludere alla zona circostante; nel 1830 venne formalmente dichiarata colonia britannica. (fonte Afp)