Quarantasette bambini rimasti intrappolati in un orfanotrofio ad Aleppo Est, in Siria, sono stati portati in salvo. A comunicarlo è l’Unicef, precisando che alcuni di loro sono “in condizioni gravi per ferite e disidratazione”. “Molti bambini vulnerabili, tra cui altri orfani e minori separati dalle loro famiglie sono ancora ad Aleppo Est e hanno bisogno di protezione”, ha ricordato Geert Cappelaere, direttore generale dell’Organizzazione.
Intanto, Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato all’unanimità la risoluzione che prevede l’invio di osservatori ad Aleppo, per il monitoraggio delle operazioni di evacuazione di civili e ribelli. Finora circa 5 mila persone a bordo di 75 autobus hanno lasciato oggi Aleppo est e tra queste, segnala l’Unicef. In totale, da giovedi’ scorso almeno 14 mila persone hanno lasciato la citta’, compresi 4 mila miliziani ribelli. Tutti costoro avrebbero raggiunto l’area della provincia di Idlib attualmente ancora sotto il controllo della guerriglia anti-Assad. Ad Aleppo est rimarrebbero da evacuare almeno altre 7 mila persone. Ha lasciato Aleppo con la sua famiglia anche Bana al-Abed (foto), la bambina di 7 annni divenuta famosa per i suoi tweet sulla vita nella citta’ sotto assedio. Attualmente piu’ complessa appare l’evacuazione degli sciiti assediati da mesi nei due villaggi della provincia di Idlib, Al-Fu’ah e di Kafriya, circondati dalle milizie islamiste. Diverse potenti esplosioni sono risuonate durante le operazioni di trasferimento della popolazione, si ipotizza il lancio di razzi, forse da parte degli assedianti, gli ex qaedisti di Jabhat Fateh al-Sham, fazione gia’ nota come Fronte al-Nusra.