Amadeus condurrà il Festival di Sanremo. La Rai pensa anche a Fiorello
Il presentatore avrà anche la direzione artistica: “Sono felicissimo, ci metteremo subito al lavoro”
Un Festival di Sanremo all’insegna della coralità e della celebrazione, un Festival con sorprese, un Festival nel segno della storia della Rai che vedrà impegnata l’intera Azienda. Questo sarà “Sanremo 70”, un ambizioso evento multipiattaforma ideato e costruito dalla Rai che culminerà con le 5 serate al Teatro Ariston e che partirà da un’edizione di Sanremo Giovani che avrà un’apertura ancora maggiore alle nuove tendenze grazie anche alle sollecitazioni emerse dalla filiera musicale nel tavolo di lavoro tenutosi martedì scorso 30 luglio in Rai, e proseguirà con una serie di altri appuntamenti durante il 2020. Padrone di casa di “Sanremo 70” sarà Amadeus, volto Rai, esperto di musica, storico dj, che sarà anche Direttore Artistico dell’edizione. Assieme a lui, nel corso delle cinque serate, volti che hanno costruito la storia del Festival, per un racconto che si intreccerà con quello di compagni di viaggio di Amadeus, sorprese e un DopoFestival che sarà costruito all’insegna dell’innovazione.
“Ho avuto oggi la notizia che uno aspetta da una vita quando fa il presentatore: il sogno, da quando si e’ ragazzi, e’ quello di poter condurre da grandi il Festival di Sanremo”. Emozionato, Amadeus commenta cosi’ l’investitura ufficiale da parte della Rai che lo ha scelto come ‘padrone di casa’ e direttore artistico di Sanremo 2020. “Sono felicissimo”, continua il conduttore. “Ringrazio innanzi tutto la Rai, veramente tutta la Rai, partendo dall’amministratore delegato Fabrizio Salini, il mio direttore Teresa De Santis, e tutti quanti hanno voluto fortemente che fossi io a condurre il prossimo festival di Sanremo. E adesso, dopo qualche breve giorno di vacanza – conclude Amadeus – ci metteremo subito al lavoro, perche’ non dimentichiamo che sara’ la 70/a edizione, e’ un numero importante. Sara’ il Sanremo di tutti quanti e quindi: viva Sanremo”.
A convincere l’azienda, in particolare Salini, alla scelta di Amadeus, affidandogli anche la direzione artistica – ruolo cruciale per la realizzazione del festival, finito in passato al centro delle polemiche per presunti conflitti di interessi – sarebbe stato proprio il progetto, in grado di conciliare l’occasione ‘istituzionale’ con spunti di novita’, come emerso anche dal tavolo attorno al quale l’ad ha riunito due giorni fa tutti gli stakeholders del festival. Ma avrebbe avuto il suo peso anche la spinta degli investitori pubblicitari, pronti a puntare su un volto popolare, che entra tutti i giorni – grazie a Soliti ignoti, il game show dell’access prime time – nelle case degli italiani. Una quotidianita’ che ha gia’ giocato a favore di altri conduttori del festival, dallo stesso Conti ad Antonella Clerici a Paolo Bonolis. Amedeo Umberto Rita Sebastiani, per tutti ‘Ama’, corona cosi’ a 56 anni il sogno di tutti i conduttori, in un’estate speciale che lo ha visto anche sposare con rito religioso la sua Giovanna Civitillo, conosciuta durante L’Eredita’ e mamma di Jose’ Alberto, dopo le nozze civili di dieci anni fa. Nato a Ravenna nel 1962, pallino per la musica, ha iniziato con la gavetta a Radio Deejay e la benedizione di Claudio Cecchetto; poi e’ stata la volta dei Festivalbar, di show e quiz che lo hanno visto affermarsi tra Rai e Mediaset.
Il momento piu’ difficile, forse, nel 2006, quando passo’ a Cologno Monzese ma rimase fermo per due anni. Nel 2008 la rinascita con mamma Rai: Mezzogiorno in famiglia, gli speciali Capodanno, Reazione a catena, Stasera tutto e’ possibile, Ora o mai piu’ e soprattutto Soliti ignoti. E ora tocca a lui, ‘ex ‘solito ignoto’, la ribalta dell’Ariston. In ogni caso, sarà corale l’edizione 2020 del Festival di Sanremo, la settantesima della kermesse canora. Un’edizione che intende celebrare la storia della manifestazione con una sorta di ‘riepilogo’, anche se in chiave innovativa. La scelta di un volto nuovo come quello di Amadeus va in quest’ultima direzione, così come l’idea di una presenza di Fiorello per tutte e cinque le serate. Lo showman siciliano, sul quale – a quanto si apprende – la Rai punterebbe molto, ha partecipato come ospite all’edizione 2018 accettando l’invito di Claudio Baglioni. Ma si punta pure su Jovanotti e sarebbe in forse anche la partecipazione di Alessandro Cattelan. In chiave ‘storica’, secondo le indiscrezioni, potrebbero invece salire sul palco dell’Ariston Pippo Baudo, Fabio Fazio, Carlo Conti e Piero Chiambretti, tutti quanti con alle spalle una solida esperienza come presentatori del Festival di Sanremo.
Dieci giorni fa era arrivato l’endorsement beneaugurante di Fiorello, amico e collega fin dai tempi di Radio Deejay. “Che dire?!? Felicissimo per #AMADEUS un po’ meno per me! Ansia doppia @RaiPlay e @SanremoRai !!! Non ce la posso fare..Aiutoooo …. solo per Ama…#sanremo2020”. Così Fiorello in un tweet dopo l’annuncio di Amadeus come direttore artistico e conduttore del prossimo Festival di Sanremo. Anche Antonella Clerici si unisce ai complimenti per Amadeus, che la Rai ha scelto come conduttore e direttore artistico di Sanremo 2020. “Felice x #Amadeus si merita tutto! Ricominciare, risorgere e riprendersi tutto con merito, dedizione e lavoro #Sanremo2020 @PrestaLucio”, scrive su Twitter, postando l’emoticon degli applausi, la conduttrice. Sempre sui social Clerici ha annunciato oggi che condurra’ lo Zecchino d’oro e la serata Telethon: di fatto una ‘schiarita’ nei suoi rapporti con la Rai vista la sua assenza nei palinsesti autunnali.