Il colosso ha deciso di eliminare uno dei servizi più apprezzati e vantaggiosi per i clienti dopo tre anni dal lancio
Amazon offre una politica di resi molto flessibile, e consente ai clienti di restituire gli articoli acquistati entro 14 o 30 giorni dalla consegna, a seconda della categoria del prodotto. Il reso può essere effettuato senza dover specificare il motivo, e se viene richiesto entro 14 giorni, le spese di spedizione sono a carico di Amazon.
I rimborsi per i resi vengono invece elaborati entro 5-14 giorni e sono accreditati sul metodo di pagamento originale utilizzato per l’acquisto. Tuttavia, optando per un saldo sul proprio account Amazon, il rimborso viene effettuato in tempi molto più rapidi, spesso entro un giorno dalla presa in carico del reso.
In alcuni casi, Amazon consente di ottenere un rimborso immediato, senza dover attendere che l’articolo restituito arrivi al Centro resi. Questa opzione, disponibile per determinati prodotti, permette di ricevere il rimborso sul proprio metodo di pagamento o come saldo sull’account Amazon.
La piattaforma, famosa per la sua efficienza, elasticità e per i servizi al cliente molto vantaggiosi, sta facendo però un passo indietro su una dei servizi offerti più utilizzati e apprezzati dagli utenti.
Dal lancio nell’ottobre 2021, il servizio “Prova prima, paga poi” di Amazon ha offerto agli utenti Prime la possibilità di testare a casa capi d’abbigliamento, scarpe e accessori per 7 giorni senza impegno. Se soddisfatti, i clienti potevano acquistare i prodotti, altrimenti restituirli senza costi. Questo servizio, concepito come un “camerino virtuale” per aumentare la competitività di Amazon nel mercato della moda, non ha però ottenuto l’adesione desiderata da parte dei brand e sarà eliminato a breve.
Amazon ha giustificato la decisione di chiudere “Prova prima, paga poi” citando il ridotto successo tra i marchi della moda e l’introduzione di nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale generativa. Funzionalità come il “virtual try-on”, che consente di visualizzare scarpe indossate attraverso la realtà aumentata, e le recensioni sintetizzate dall’AI sono diventate alternative più immediate e accessibili per migliorare l’esperienza d’acquisto online.
Negli Stati Uniti, la chiusura del servizio è vista come parte di una strategia più ampia di riduzione dei costi da parte di Amazon, che dalla fine della pandemia ha intrapreso numerosi tagli. Dal 2022, oltre 27.000 dipendenti sono stati licenziati, segnando un ridimensionamento significativo delle operazioni dell’azienda. La rimozione di questo servizio si inserisce in questo contesto di razionalizzazione delle risorse.
Inoltre, Amazon continua a puntare sull’intelligenza artificiale e su strumenti innovativi per conquistare il mercato della moda. Sebbene la chiusura del servizio segni un passo indietro, il focus su esperienze digitali più avanzate potrebbe rivelarsi una strategia vincente per attrarre una nuova fascia di consumatori.