America’s Cup, Emirates Team New Zealand in finale con Oracle

Battuti gli svedesi per una rivincita attesa quasi quattro anni

america's cup

Il fascino epico e sottile della rivincita. Ancora più esaltante se vissuta di bolina. Emirates Team New Zealand ha prenotato il biglietto per una a lungo attesa finale di America’s Cup contro Oracle Team USA battendo 5-2 gli svedesi di Artemis Racing nella finale degli sfidanti. I kiwi hanno affrontato la regata decisiva per la 35esima finale di Coppa America dopo un rinvio deciso dalla direzione di gara per assenza di vento. Dopo la partenza, per la prima volta nella serie finale dei Louis Vuitton Playoffs New Zealand, che aveva eliminato i britannici di Land Rover Bar sempre per 5-2, ha fatto un’ottima partenza, senza dover per una volta inseguire Artemis.

“Negli ultimi giorni abbiamo dovuto affrontare battaglie fantastiche” ammette Glenn Ashby, skipper di Emirates Team New Zealand che rende gli onori agli avversari. “Tanto di cappello e congratulazioni ad Artemis che ci ha reso la vita davvero dura, gli svedesi hanno fatto una gara davvero straordinaria”. Ora i neozelandesi possono ripensare con ansia feroce a quel luttuoso 25 settembre 2013 a San Francisco quando, quasi quattro anni fa, gli statunitensi di Oracle li castigarono infliggendogli una delle più sanguinose rimonte nella storia dello sport quando lo skipper Usa Jimmy Spithill portò la sua squadra da un clamoroso 1-8 a un trionfale 9-8, clamoroso quanto inaspettato.
Il 17 giugno comincia il duello finale e i kiwi possono lanciare la loro haka di guerra e di mare.