Il responso delle urne: da Enna a Marsala, tredici comuni al ballottaggio

Il responso delle urne: da Enna a Marsala, tredici comuni al ballottaggio
2 giugno 2015

Acquisita la larga vittoria del centrosinistra ad Agrigento, per altri tredici centri occorrera’ attendere il ballottaggio tra due settimane. A Enna Maurizio Dipietro, ex Ds, sostenuto da liste autonomiste e da Forza Italia, riesce a fermare la valanga Crisafulli. Il dato definitivo consegna al ras dei consensi in provincia, segretario del Pd locale ma in corsa senza il simbolo di partito, il 40,95%: 5.986 voti che lo costringono al ballottaggio, ma con tutto il peso delle sue liste che valgono oltre il 50%. Dipietro e’ al 24,36%, con 3.561 consensi. Il candidato del centrosinistra sfiora a Marsala l’elezione al primo turno. Alberto Di Girolamo si e’ fermato al 49,67%, con 17.369 preferenze, e dovra’ affrontare fra due settimane Massimo Grillo, in corsa per Udc, Sicilia democratica, Forza Marsala e altre civiche, piazzatosi al 35%. A Gela, citta’ del governatore Rosario Crocetta, il candidato del Movimento 5 Stelle Domenico Messinese supera il sindaco uscente Angelo Fasulo, ricandidato dal Pd, e si va al ballottaggio.

Messinese ha incassato il 24,2% delle preferenze contro il 23,7% di Fasulo. Si affronteranno al secondo turno. Messinese era sostenuto solo dalla lista del Movimento 5 Stelle, mentre con Fasulo c’erano cinque liste, alle quali, grazie allo sbarramento del 5% che ha escluso 12 dei 20 partiti in lizza, andra’ la maggioranza assoluta di seggi. II Pd si conferma primo partito col 16,2%, seguito dal M5S col 12% e dal Megafono di Crocetta con l’11,5%. A Barcellona Pozzo di Gotto sara’ ballottaggio tra l’uscente Maria Teresa Collica, alla testa di tre civiche, che ha ottenuto il 28,22%; e Roberto Materia, alla guida di sette liste civiche, in testa con il 34,99%. Resta fuori il Pd. Battaglia tutta interna al Pd a Milazzo, in provincia di Messina, dove al bollottaggio si sfideranno all’ultimo voto il candidato ufficiale dei democratici, Giovanni Formica, che ha ottenuto il 40,99%, e Pino Carmelo, proveniente dalla stessa area, il quale ha incassato il 23,84%.

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Sfida aperta a Bronte per il ballottaggio tra Graziano Calanna, sostenuto da Megafono, Pd e Sicilia democratica, che ha ottenuto il 26,88% e 2.766 preferenze, e Salvatore Gullotta, 30,79% e 3.168 voti, alla testa di tre civiche. Escluso Aldo Catania, fermatosi al 16,54%, appoggiato da liste civiche e da Forza Italia (che ha avuto un modesto 2,32% e resta fuori dal consiglio), e Davide Russo del M5s, che ha comunque registrato un robusto 19,81%. Sara’ ballottaggio anche a San Giovanni La Punta e a Tremestieri Etneo. Nella prima citta’ si sfideranno Antonino Bellia, a un passo dall’elezione con il 49,23%, sostenuto dal centrosinistra, ma con un Pd che a differenza dell’Udc non entra in consiglio; e Santo Trovato, alla guida di due liste civiche. che ottiene l’accesso al secondo turno grazie a un piu’ modesto 22%. Escluso Lorenzo Seminerio con l’11,77%, appoggiato da Noi con Salvini, che pero’ entra in consiglio; dove conquista l’accesso anche il M5s. A Tremestieri sfida tra Santi Rando, 35,37%, e Sebastiano Di Stefano, 28,33%. Si va al ballottaggio per il sindaco di Ispica (Ragusa).

Pierenzo Muraglie, 34 anni supportato da Pd e le civiche Liberta’e buongoverno e Ispica punto e a capo, ha ottenuto il maggior numero di voti, sfiorando il 30%, e va al secondo turno contro Paolo Monaca, 33 anni, al 20% con il supporto di 5 liste, tutte civiche. Il Pd piu’ votato col 13 per cento. In provincia di Agrigento ballottaggi a Licata e Ribera. Nella prima citta’ se la vedranno l’esponente di centrodestra Angelo Cambiano, con circa il 33%, e Giuseppe Galanti, espressione del Pd, Ncd e altre civiche, che ha avuto attorno al 29%. A Ribera si sfidano Carmelo Pace, 42,25%, sostenuto da Ncd, Sicilia democratica e due civiche, e Nene’ Mangiacavallo, 30,85%, appoggiato da tre civiche. Resta fuori il Pd. A Carini (Palermo) ballottaggio tra il candidato del Pd e di liste civiche Giuseppe Monteleone con il 47,21% e Gianfranco Lo Piccolo del Pdr e di una civica (17,96%). Escluso Ambrogio Conigliaro del Movimento cinque stelle (15,94%). Buona affermazione per il Movimento cinque stelle ad Augusta: Maria Concetta Di Pietro con il 30,93% conquista il ballottaggio. A sfidarla sara’ Nicky Paci, alla testa di liste civiche, che ha chiuso con il 24,98% e 4.237 consensi. Molto staccato Giambattista Totis del Pd.

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