In Sicilia si torna alle urne l’8 e il 9 giugno per il ballottaggio a Caltanissetta, unico capoluogo di provincia interessato dalle amministrative, Acireale, Bagheria, Monreale, Termini Imerese, Mazara del Vallo e San Cataldo. A Caltanissetta la sfida sara’ tra Giovanni Ruvolo, sostenuto da Udc, Pd, Intesa Civica Solidale, Cambiare Caltanissetta e Patto Etico Responsabile che ha ottenuto il 46.67% dei consensi e Michele Giarratana, appoggiato dalle liste civiche Caltanissetta Protagonista, Giarratana Sindaco e Grande Nissa, con il 15.22% dei voti. Ad Acireale, nel catanese, a contendersi la poltrona di sindaco saranno Roberto Barbagallo, sostenuto da Acireale Futura, I Democratici per Acireale, Popolari per Acireale e Cambiamo Acireale, con il 33,58% dei voti e Michele Di Re, appoggiato da Forza Italia Berlusconi, Acireale Civica, Progetto Acireale, 30 per Acireale, Grande Acireale, cha ha ottenuto il 23,90% dei consensi. A Bagheria, nel palermitano, lo scontro sara’ tra Patrizio Cinque del Movimento 5 Stelle che ha ottenuto il 24,96% delle preferenze e Daniele Nicola Vella sostenuto da Sara’ migliore Bagheria e Partito Democratico con il 23,20% dei voti.
A Monreale, nel palermitano, sfida tra Pietro “Piero” Capizzi, sostenuto da Pd, Alternativa Civica – Piero Capizzi Sindaco, Monreale Autonomia e Liberta’ che ha conquistato il 45,19% delle preferenze e Alberto Arcidiacono appoggiato da tre liste civiche che ha conquistato il 24,50% dei voti. A Termini Imerese, nel palermitano, la corsa sara’ tra il sindaco uscente Salvatore Burrafato, sostenuto da Partito Democratico, Ti Termini Imerese – Burrafato Sindaco, Il Megafono – Lista Crocetta, Sicilia si Futura Termini, Nuovo Centro Destra – Ncd – Alfano, Articolo 4, Uniamoci X Termini Imerese Lista Civica, che si e’ fermato al 47,06% dei voti e Agostino Moscato appoggiato da cinque liste civiche che ha raggiunto il 31,04 dei consensi. A Mazara del Vallo, nel trapanese, sfida tra il sindaco uscente Nicolo’ Cristaldi, sostenuto da Liberi, Osservatorio Politico e Futuristi, che ha ottenuto il 32,13% delle preferenze e Vito Torrente, appoggiato da Insieme si puo’, Libera Intesa, Voci Democratiche Partito dei Mazaresi, Movimento Diritto alla Citta’, Insieme per Mazara, che conquistato il 20,27 dei consensi. A San Cataldo, nel nisseno, a contendersi la poltrona di sindaco saranno Giampiero Modaffari sostenuto da Riprendiamoci la Citta’, Prima San Cataldo – Sindaco Modaffari, che ha conquistato 33,73% dei voti e Giuseppe Scarantino, sostenuto da tre liste civiche, con il 24,26% dei consensi.
GLI ELETTI – Nei ballottaggi non figura nemmeno una donna, mentre sono soltanto tre quelle diventate sindaco al primo turno: ad Aidone (Enna) Franca Ciantia, di una civica, col 26,66%, a Brolo (Messina) Rosaria Ricciardello, con varie civiche al 31,95% e a San Salvatore di Fitalia (Messina), Rita Franchina, che era l’unica candidata e ha avuto cosi’ la percentuale norcoreana del 100%. Anche in un altro Comune, Zafferana Etnea (Catania) c’era un solo candidato sindaco, Alfio Russo, anche lui eletto con il 100% dei suffragi. In provincia di Palermo eletti i sindaci di Roccamena (Tommaso Ciaccio, con un cartello di civiche al 51,81%), Bompietro (Lucio Di Gangi, con una civica al 75,04%) e Cinisi (Gianni Palazzolo, con varie civiche al 47,55%); – in provincia di Agrigento i sindaci di Caltabellotta (Paolo Segreto con una lista civica al 60,53%), Naro (Giuseppe Morbello con una civica al 38,05%), Racalmuto (Emilio Messana con una civica al 35,85%), San Biagio Platani (Santino Sabella con una civica, 45,53%), Sant’Elisabetta (Domenico Gueli con una civica al 40,90%); – in provincia di Caltanissetta il sindaco di Mazzarino (Vincenzo Marino, del Pd e varie civiche al 39,03%) – in provincia di Catania i sindaci di Aci Castello (Filippo Drago di FI, Ncd piu’ varie civiche che col 52,69% ha stracciato tutti compresa la grillina Leda Giuseppina Adamo ferma al 7,83%), Acireale (Roberto Barbagallo con un pool di civiche di centro al 33,56%, sufficiente per vincere contro gli avversari tra i quali il pentastellato Salvatore Raciti che ha dovuto accontentarsi del 3,73%), Motta Sant’Anastasia (Anastasio Carra’ di Articolo 4 e varie civiche che con il 27,78% ha prevalso, tra gli altri, anche sul grillino Giancarlo Amato, preferito solo dal 4,04%), Ragalna (Salvo Chisari con una civica al 58,36%).
In provincia di Messina i sindaci di Condro’ (Salvatore Campagna con una civica al 60,66%), Forza d’Agro’ (Fabio Di Cara con una civica al 54,96%), Leni (Riccaro Gullo con una civica al 58,41%), Mandanici (Armando Carpo con una civica al 64,49%), Mistretta (Lirio Porracciolo con una civica al 52,05%), Oliveri (Michele Pino con una civica al 46,06%), Rometta (Nicola Merlino con una civica al 45,3%), Spadafora (Giuseppe Pappalardo con una civica al 54,72%), Tortorici (Carmelo Rizzo Nervo con una civica al 35,91%); – in provincia di Siracusa il sindaco di Portopalo di Capo Passero (Giuseppe Mirarchi con una civica al 63,28%); – in provincia di Trapani i sindaci di Caltafimi Segesta (Vito Sciortino con una civica al 59,58%), Salaparuta (Michele Saitta con varie civiche al 63,37%), Salemi (Domenico Venuti del Pd che con il 35,06% ha battuto tutti gli avversari tra i quali il critico d’arte Vittorio Sgarbi che puntava a riprovarsi dopo la sua prima esperienza finita con lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, e che non ha convinto fermando al 28,11%).