Anastacia torna con “Evolution”: non credo nella paura, amo vivere

La cantante vorrebbe collaborare con Gabbani: sapevo che era una star

Anastacia-2017

Il nuovo disco di Anastacia, “Evolution” riflette il percorso umano e artistico della cantante che ha venduto 30 milioni di copie nel mondo, è stata numero uno in 19 Paesi e ha ottenuto oltre 200 certificazioni per i suoi album. “L’album è una combinazione della mia evoluzione come donna, quella musicale ma ancora di più, tornando indietro, l’Anastacia e artista delle origini. Durante il tour di greatest hits ho scritto il disco, cantando le mie vecchie canzoni ho realizzato che le amavo e volevo fare un album così” ha raccontato ad askanews in occasione della presentazione del nuovo album a Milano. “A volte il titolo si scrive da solo, stavolta non ne avevo uno, ma pensando a cosa sia il disco pensavo all’evoluzione di come sono, mi chiedevo se sono la stessa dell’inizio, e ascoltandolo alla fine ci sono vibrazioni e un suono molto simile ai miei primi tre. Oggi sono sempre la stessa delle origini ma più forte e saggia” ha detto la popstar. La cantante ha superato dei gravi problemi di salute, ha sconfitto tra le altre cose per due volte il tumore al seno: tutte le difficoltà su riflettono come sempre nella sua musica. “Ho attraversato molto problemi di salute e ho scritto molto su questo nei miei album perché penso incida nella donna che sono oggi, penso che le persone siano aiutate dal condividere queste cose con qualcuno – ha detto Anastacia – parlando paura delle cose che mi sono capitate o del timore che mi capiti qualcos`altro, dico che io non credo nella paura perché penso blocchi la vita e io amo vivere, a me piace godermi la vita. La paura è qualcosa di cui rido più che prenderla sul serio. Se c’è stato un terrorista il giorno dopo io cammino per strada, se è stato in aereo io il giorno dopo prendo un volo. Non mi piace essere impaurita da persone che penso siamo prepotenti”. Il disco è nato durante il tour che Anastacia sta portando in giro per il mondo con oltre 200 date dopo la pubblicazione della raccolta dei suoi successi nel 2015.[irp]

“È molto complicato scrivere in tour non l’ho trovato semplice e non so perché altre persone lo facciano, avevo una data di uscita durante il tour quindi ho sentito la pressione di uscire con belle canzoni, non avevo abbastanza tempo e mi chiedevo cosa sarebbe successo se non le avessi avute pronte. È stata dura, volevo concentrarmi sull’uno e sull’altro ma dovevo farlo su entrambi. Se capitasse ancora l’occasione li separerei come faccio sempre, provo a fare una cosa sola una volta e se mi accorgo che non va bene non lo rifaccio, Evolution ci sarà solo una volta” ha detto. Tra le canzoni del nuovo disco c’è “My everything” che l’artista ha definito adatta per essere suonata ai matrimoni de suoi fan: “Volevo scrivere una canzone molto speciale, non necessariamente per quel giorno ma volevo che le persone si sentissero in quel modo più spesso, anche diverse volte alla settimana, che si sentissero meravigliose in ogni momento della vita” ha spiegato l’artista americana. Anastacia ha anche parlato del suo rapporto speciale con l’Italia: “Ho un rapporto straordinario con l’Italia, un grande e profondo amore, dei miei momenti qui ho bellissimi ricordi dall’inizio, sono felice di averne di più ogni anno che passa, non mi annoio mai. È come il vino, migliora con il tempo. Anche cantare con gli artisti italiani è sempre meglio, va bene Gabbani?” ha detto rivolgendosi al collega che si vanta di avere scoperto in qualche modo.[irp]

“Sapevo fosse una super star prima di voi – ha detto ai giornalisti – lo adoro, è incredibile e carismatico, vorrei scrivere con lui in studio, mi piacerebbe scrivere con lui una canzone, una canzone in inglese”. Non sarà invece nel cast del concerto di Umberto Tozzi, con cui ha cantato “Ti amo” per via di altri impegni: la data è slittata dopo i problemi di salute del cantante. Nella carriera di Anastacia ci sono varie collaborazioni con artisti italiani: il primo, che ricorda con affetto, è Luciano Pavarotti: “Pavarotti è stato il primo, il primo non te lo dimentichi mai, era il 2000 e non avevo idea di cosa stesse succedendo. Lui era come se non avesse età sul palco, come se ci fosse sempre stato, io mi stupivo del fatto che avesse voglia di cantare una mia canzone, il video è un momento classico, è stato super genuino, un momento molto speciale per me. Per quanto riguarda Eros Ramazzotti non scorderò mai l’opportunità di cantare con lui, è un grande interprete, mi ha fatto il regalo di darmi l’opportunità di cantare con altri artisti italiani” ha detto, ricordando anche l’esibizione con Elton John. “Avevo i suoi dischi per via di mamma e mio papà, quando ho finito di cantare e lui ha lasciato il piano ed è arrivato verso di me mi ha allungato la mano io non sapevo se dovevo baciarlo, mi dicevo sono americana non conosco le culture degli altri, magari qui si usa, poi mi hanno spiegato che non era così”.[irp]